Note di regia di "Bagnoli Jungle"
Insomma, le cose sono andate che nel 1991 il mio primo film, “Vito e gli altri”, si è fatta qua "La settimana della critica"… poi lui, Vito, il ragazzino che l'aveva "interpretato", cominciò la ruota del carcere. Aveva 12 anni e mezzo. Oggi, 25 anni dopo sta ancora carcerato. È entrato e uscito/entrato e uscito/entrato e uscito… ed io ritorno a questa "Settimana", tirandomi anch’io le mie palle al piede, che sono i miei film, come una condanna parallela… su una strada lunghissima, tutta saliscendi che, costeggia, meno male, il mare.
...Bagnoli è un quartiere ad Ovest di Napoli....in zona "Campi Flegrei", del cui mito si vantano, assessori alla cultura e guardamacchine... Sta sul tratto di golfo compreso tra l'isola di Nisida e Pozzuoli, dove i programmi di industrializzazione dell'inizio del secolo scorso, decisero di piantare una gigantesca fabbrica per la produzione dell'acciaio... Bagnoli dismise, quindi, la sua vocazione di quartiere di mare, bagni, "villeggiatura" e terme. Diventò "operaia". Ma nel 1992, lo "stabilimento" venne chiuso, dismesso, venduto, rimosso... sicché anche Bagnoli, e i suoi abitanti, vennero dismessi, venduti, rimossi... E oggi il quartiere ancora si estenua a trarre, dalle sue ruggini, da quelle infamie, nuove ruggini e altre infamie… Ne è riprova l'immensa area svuotata, a ridosso del mare, che dopo più di 20 anni, e tanti programmi, è rimasta una "steppa” inquinata, desolata e vuota.. Ed è oggi, mentre scrivo queste note, l'oggetto dell'ennesima "tarantella" tra i politici regnanti. Allora qualche mese fa sono venuto anch’io, con l'operatore e il "cuore ottuso", tra queste macerie, per vedere se riuscivo... ad ascoltare i tarli, la polvere, le croste gloriose del "Colosseo", come il mio personaggio, Antonio, con lo sguardo dello schiavo, chiama i resti dell'altoforno... Ci aggirammo leggeri e attenti, a raccogliere tracce… tra le rovine maestose, gli uccelli, le colline di scorie e le erbacce... se mai qualche racconto, fosse ancora udibile.....e chissà perché durante queste riprese, ho pensato che tra un film e l'altro ho fatto questo film.
Non capisco se per necessità, per istinto... boh? O forse per protesta, per legittima difesa. È un caso se appena fuori dall'area, ci imbattiamo in un lunghissimo corteo per il 1°Maggio, zeppo di giovani, che sventolano le bandiere rosse? Ci uniamo anche noi.
Antonio Capuano