NEMICHE PER LA PELLE - Due donne, un bambino e... basta
Mentre "
Io e Lei" di
Maria Sole Tognazzi godeva di una sceneggiatura ben scritta sia nella storia sia nei dialoghi, il nuovo film di
Luca Lucini, che prova a riproporre la coppia comica femminile, non regge proprio a partire dallo scritto. Il ruolo di
Margherita Buy e quello affidato a
Claudia Gerini, sembrano proprio pensati per montare un sequel di "
Io e lei", ma l'assenza di
Sabrina Ferilli si fa sentire eccome.
Dunque una sceneggiatura sciatta e improbabile, una
Claudia Gerini perennemente sopra le righe, tutta mossette, faccette, strilletti, alla ricerca di una caratterizzazione che diventa pagliacciata e che influisce anche sulla performance della Buy, priva di un appoggio valido dai giusti tempi comici e costretta a tornare nel solito personaggio della nevrotica barbosa.
In più una regia senza idee, con qualche salto di campo da primo mese di scuola di cinema, e una colonna sonora montata alla meno peggio, con battute tagliate con l'accetta e over sound completamente fuori sincrono.
Anche i personaggi secondari, l'avvocato inetto interpretato da
Paolo Calabresi e il pittore fidanzato della Buy di
Giampaolo Morelli, sono solo abbozzati e agiscono in funzione di una storia che non regge da sé, alimentando, con le loro improbabili azioni, una vicenda in cui l'inverosimile è scambiato per fantasia e originalità.
Poi le solite casualità a condire il finale come un sottaceto sopra ad una torta di panna, con l'anziana vicina di casa che rientra nella storia nella veste più che improponibile di Giudice dei minori, proprio a gestire il caso che riguarda i due personaggi principali. A Roma... mah.
Il nuovo film di
Luca Lucini, scritto da
Doriana Leondeff e Francesca Manieri, è una fotocopia sbiadita di altre 10 commedie mal riuscite dell'ultimo lustro, da "
Poli Opposti" a "
Amiche da Morire", da "
Ho ucciso Napoleone" al già citato, ma comunque di altra categoria, "
Io e lei".
07/04/2016, 17:20
Stefano Amadio