MIAMI BEACH - In Florida tra equivoci e Università
Ricky Memphis e Emanuele Propizio, Max Tortora e Paola Minaccioni, Filippo Laganà e Camilla Tedeschi ma soprattutto
Carlo ed Enrico Vanzina. In quarant’anni di cinema i registi hanno capito il potere della coppia, anzi delle coppie comiche.
Per questo nel loro ultimo film "
Miami Beach", diretto da Carlo e scritto insieme a Enrico, vediamo intrecciarsi e scontrarsi romani e milanesi, italiani e americani, ma soprattutto genitori e figli. Da "
Vacanze Romane" a "
Mai Stati Uniti", l’ambientazione è di nuovo americana. Da una parte ci sono genitori che non mandano più i ragazzi a studiare nell’Inghilterra ormai demodé dei tempi di "
South Kensington", ma in America, a Miami. Dall’altra i figli che di esami ne fanno pochi o nessuno e di feste molte. “Io e mio fratello – spiega Carlo Vanzina -, volevamo raccontare le comiche vicende di studenti italiani approdati in una Università USA. Imbevuti di film “teen” americani tipo "
Animal House" e "
American Pie", abbiamo pensato che fosse divertente avere in quel contesto dei protagonisti nostrani”.
Riuscita la contrapposizione tra il romanissimo
Max Tortora e Paola Minaccioni che per l’occasione si è trasformata in una perfetta milanese snob (“Mi sono ispirata a Franca Valeri mentre per l’accento chiamavo le mie amiche di Milano e mi facevo correggere).
Lui interpreta il padre di Luca lei è la mamma di Valentina entrambi iscritti al primo anno nel campus di Miami. Si incontrano, si detestano e dopo i classici equivoci si innamorano.
“Il nostro è un duetto, il mio personaggio non avrebbe senso senza la contrapposizione con quello di Max – racconta Minaccioni – quindi sì, possiamo dire che è nata una coppia”.
Anche i loro ragazzi, interpretati da due figli d’arte,
Filippo Laganà e Camilla Tedeschi, superano la prova generazionale: “Da papà ho imparato i tempi comici – dice Filippo – sono fiero e grato del mio cognome”. Possono piacere o non piacere, ma secondo i Vanzina, dietro a una loro battuta spinta o alla bellezza esotica di turno, ci sono i caratteri immutabili degli italiani.
“I ragazzi anni ’60 di Sapore di mare e questi di Miami Beach sono identici – dice Enrico Vanzina - Certo, a otto anni mio padre Steno ci portava al museo, oggi i bambini li portano all’Ikea". Il film arriva al cinema il primo giugno, un periodo dell’anno non facile ma, spiega Carlo, “Bisogna resistere. Gli esercenti ci diano più tempo e fiducia”. Nessuno si aspetta qualcosa di eclatante, ma sarà sorpreso da tante, sane, sincere risate.
27/05/2016, 09:16
Maria Teresa Squillaci