A Venezia 73 anche "Robinų" di Michele Santoro
ROBINŲ, lintenso documentario ideato e diretto da
Michele Santoro, verrā presentato
mercoledė 7 settembre alla 73a Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia, nella nuova sezione non competitiva Cinema nel Giardino.
Basato sui veri volti dei baby-boss della camorra, dei loro familiari devastati dal dolore, il loro racconto diretto e senza alcuna mediazione, il documentario porta per la prima volta sullo schermo la storia di un intero giovane popolo ridotto a carne da macello. Sotto gli occhi indifferenti delle istituzioni, quei ragazzi hanno evaso qualunque obbligo scolastico, non parlano italiano, hanno i denti giā devastati dalla droga, ed esprimono chiaramente sentimenti e passioni di una forza sconosciuta a quella parte di Paese definita normale.
SINOSSI. ŦTu queste cose le devi fare ora. Perché cosė, se vai in galera per ventanni, esci e hai tutta la vita davantiŧ. Č questa la concezione del mondo di quei soldati bambino che a 15 anni imparano a sparare, a 20 sono killer consumati e a 30 spesso non ci arrivano nemmeno
A Napoli, negli ultimi due anni, bande di adolescenti si combattono, a colpi di kalashnikov, in una guerra dimenticata che č arrivata a contare oltre 60 morti. La chiamano paranza dei bambini: giovani ribelli che sono riusciti a imporre una nuova legge di camorra per il controllo del mercato della droga. Una paranza che da Forcella si insinua nei Decumani, e scende gių fino ai Tribunali e a Porta Capuana: il ventre molle di Napoli, la periferia nel centro, tra turisti che di giorno riempiono le strade e gente che di notte si rintana nei bassi trasformati in nuove piazze di spaccio, il vero carburante capace di far girare a mille il motore della mattanza.
ROBINŲ uscirā nelle sale cinematografiche in autunno distribuito da Videa
28/07/2016, 13:01