FESTA ROMA 11 - "In Bici senza Sella"
Sei storie di precaria occupazione. Precari, lavoratori in nero o con le dimissioni già firmate, disoccupati cronici, "troppo qualificati", tutti insieme raccontati nei sei corti diretti da sette registi esordienti nel film "In Bici Senza sella", prodotto dalla Tandem di
Alessandro Giuggioli e presentato ad
Alice nella Città mercoledì 19 al cinema Admiral.
Andiamo per ordine: "
Santo Graal" è il primo corto diretto da
Giovanni Battista Origo e interpretato da
Riccardo De Filippis, Edoardo Pesce e Alberto Di Stasio, con due "svuotatori di cantine" che trovano il calice della vita eterna ma per timore lo svendono in cambio di un mese di pensione. Carina l'idea e anche lo sviluppo della storia che però si perde in un finale che non riesce a chiudere la storia. Interessanti gli attori, a loro agio in una romanità sempre ironica, rassegnata e abituata al peggio.
"
I precari della notte" è la parodia dei "
Guerrieri della notte", con una banda di precari che si sposta da Ostia all'Eur in attesa dell'apertura della sede Inps e di qualche chances lavorativa o sussidiaria. Sulla loro strada altre pericolose bande di teppisti a caccia di lavoro. Diretto da
Sole Tonnini e Gianluca Mangiasciutti è interpretato da
Alessandro Giuggioli, Luca Scarrapone e Michele Bevilacqua, questo episodio funziona nel fare il verso al film di
Walter Hill e, anche questo in chiave romana, fotografa con ironia una situazione surreale sia nella realtà sia nella messa in scena.
"
Il Parassita", di
Francesco Dafano, è una favola dove la soluzione arriva portando con sé tanti significati. Il giovane licenziato è bravo e così attaccato al lavoro, e al suo non cattivo ex padrone, che decide di continuare ad aiutare l'azienda in crisi "di nascosto". Il finale si ripete ma non dà la giusta soluzione al film. Con
Alessandro Giuggioli e Ciro Scalera.
Cosa non si farebbe per "
Il Posto Fisso"? Bella l'intuizione un po' meno il genere scelto per la messa in scena. Un mondo grottesco affievolisce l'efficacia di una scelta estrema, questa sì surreale, che porta i due personaggi principali, interpretati da
Michele Bevilacqua e Luca Scapparone, ad indossare una divisa scomoda pur di ottenere un lavoro. Regia di
Sole Tonnini.
Il "
Curriculum Vitae" è quello di un ragazzo senza lavoro, altamente qualificato quanto depresso dai risultati dei suoi colloqui, che alla fine sfrutta il senso di solidarietà della gente per sopravvivere. Esile nella sceneggiatura ma abbastanza efficace nello sviluppo. Diretto da "
Matteo Giancaspro" e interpretato da
Flavio Domenici, Francesco Montanari, Stefano Ambrogi.
Emanuela Mascherini è la "
Crisalide". Un contratto a tempo indeterminato appena firmato (insieme alle dimissioni in bianco...) e un figlio in arrivo. Ma nessuno deve sapere della gravidanza. E dunque nove mesi di finzioni e bugie davanti al capo (
Alberto Gimignani) e ai colleghi e finalmente... si ritorna come prima. Ma è veramente finita? La protagonista sale e scende di dimensioni in mezzo ai colleghi che, anche loro a tempo indeterminato, non fanno paradossalmente nulla durante tutto l'orario di lavoro.
In "
Bici senza Sella" è un'operazione indipendente e meritevole nei contenuti e nello sforzo produttivo. Non sarebbe stato male analizzare il problema anche dal punto di vista di un datore di lavoro, mostrando gli ipocriti motivi che rendono "il lavoro" un bene ormai di lusso, così difficile da ottenere e troppo importante nelle nostre vite.
15/10/2016, 12:01
Stefano Amadio