Note di regia di "Chi mi ha Incontrato non mi ha
Visto (L'ultima fotografia di Arthur Rimbaud)"
Lavoravo da tempo a un mio progetto sul poeta Arthur Rimbaud. Frammenti, immagini, versi, sorta di Illuminazioni a lui dedicate. Il documentario che avevo in mente di realizzare ha cercato da subito una forma inedita. Qualcosa che accendesse l’immaginario dello spettatore e che lo spingesse, attraverso un approccio visivo non banale, a conoscere l’originalità e la forza della poesia di Rimbaud.
All’improvviso tutto questo è diventato obsoleto, inutile e terribilmente superato. Il documentario ha avuto una battuta d’arresto. Si è incagliato su qualcosa d’inaspettato che ha trasformato il progetto in qualcosa di spericolato. L’offerta fattami da parte di una sconosciuta francese, di una fotografia inedita del poeta, che avrebbe, una volta acquisita e resa pubblica, totalmente cambiato tutto ciò che è stato detto e scritto fino a oggi sul poeta bambino.
Ho deciso così di modificare il documentario e di trasformarlo in una sorta di documentazione di ciò che sarebbe accaduto andando alla ricerca di questa fotografia. A tutto ciò si aggiunge, poco tempo dopo, un’altra sconvolgente scoperta. Oltre alla fotografia, avrei potuto entrare in possesso di un documento straordinario... La cosa ovviamente ha preso inevitabilmente una piega a dir poco drammatica anche se molto cinematografica. Ciò che è accaduto in queste settimane è stato fedelmente documentato ed è diventato il corpo di questo film.
Bruno Bigoni