I film e documentari in concorso al 31° Bolzano Cinema Film Festival
Di seguito i film e i documentari che saranno in concorso alla 31esima edizione di
BFFB prevista dal 5 al 9 aprile 2017 e che saranno proiettati a Bolzano, Merano, Caldaro e Bressanone. Come sempre le opere saranno giudicate rispettivamente da due giurie internazionali ed insieme dal pubblico in sala.
Spicca quest’anno la presenza di registe donne e sono numerose le opere prime di giovani registi/e, mentre per quanto riguarda i temi affrontati, sono numerose le opere – sia nei documentari, che nei lungometraggi – che indagano sui rapporti familiari.
LUNGOMETRAGGI
La regista tedesca Sandra Wollner con "
Das unmögliche Bild" accompagna lo spettatore a casa di una famiglia di Vienna, nell’Austria ipercattolica degli anni Cinquanta, che si scoprirà nascondere comportamenti segreti e illegali. Si va dalla città alle Dolomiti con la coproduzione austro-tedesca "
Die Einsiedlerdel "regista Ronny Trockner, in gran parte girata in Alto Adige, che racconta di Albert, unico figlio dei contadini Marianne e Rudl, iperprotetto dalla madre, che per lui nasconderà una morte alla comunità.
Markus Mörth firma un’altra coproduzione austro-tedesca, "
Geschwister", toccante storia di due giovani fratelli moldavi che decidono di lasciare il loro paese per cercare un futuro migliore.
L’Italia è in concorso con "
I Figli della Notte" di Andrea De Sica, che ci porta in un collegio per rampolli dell’alta società, dove vengono formati i dirigenti del futuro con metodi duri e rigidi da cui i ragazzi cercano di scappare.
L’Austria si presenta in concorso con il regista tirolese Händl Klaus che con "
Kater" racconta di Andreas e Stefan, due musicisti che convivono con un gatto in un’elegante villa, in un idillio di colpo spezzato da un clamoroso scatto di follia devastante di uno dei due.
Con "
La Ragazza del Mondo", l’italiano Marco Danieli racconta del mondo e delle rigide regole dei Testimoni di Geova, attraverso la storia di una ragazza cui viene imposto di non frequentare chi non appartiene alla comunità.
I registi Tizza Covi e Rainer Frimmel tornano al festival con la coproduzione italo- austriaca "
Mister Universo", storia di Tairo, giovane domatore di leoni infelice che perde il suo talismano e decide di intraprendere un viaggio attraverso l’Italia per ritrovarlo.
Il regista italiano, naturalizzato svizzero Rolando Colla è in concorso "
7 Giorni", storia d’amore tra Ivan e Chiara che si incontrano su un’isola siciliana alla prese con i preparativi del matrimonio del fratello di lui, con la migliore amica di lei.
DOCUMENTARI
Della tedesca Carolin Genreith è "
Happy" con cui la regista racconta la solitudine del padre dopo la separazione dalla moglie e la difficile ricerca dell’uomo di una nuova compagna, che troverà in Tailandia.
La regista ligure Federica Di Giacomo porta a Bolzano "
Liberami", esilarantefilm sul ritorno dell’esorcismo nel mondo di oggi e su come la Chiesa risponda all’emergenza spirituale nominando un numero crescente di preti esorcisti ed organizzando corsi di formazione.
Ancora dalla Germania arriva Peter "
Handke – Bin im Wald. Kann sein, dass ich mich verspäte" di Corinna Belz, sulla vita e l’opera di Peter Handke, scrittore, drammaturgo, saggista, poeta, reporter di viaggio e sceneggiatore austriaco.
Il regista romano Enrico Maria Artale firma "
Saro", un viaggio alla ricerca di un padre mai conosciuto. Un percorso immaginifico attraverso la Sicilia, tra conversazioni e paesaggi dell’anima.
"
The Good Intentions" è il documentario in concorso della giovane regista bresciana Beatrice Segolini che dopo 7 anni passati lontano, torna a casa con la sua film crew per una una missione difficile: rompere il tabù che vige sulla violenza del padre.
Dalla Svizzera arriva "
Unerhört Jenischdi Karoline Arn", Martina Rieder, che accompagna il musicista Stephan Eicher tra le montagne svizzere alla ricerca delle tradizioni e della musica jenisch, i nomadi che vivono in Svizzera dal Medioevo.
"
Unten" dei registi Dordje Čenić e Hermann Peseckas parte da Linz, Austria, a metà degli anni Settanta per raccontare in un viaggio autobiografico le storie dei lavoratori stranieri.
18/03/2017, 11:36