TUTTI I COLORI DI SERGIO MARTINO - Al Circolo Dino Risi di Trani
Ancora un importante appuntamento cinèphile al Dino Risi di Trani: martedì 20 febbraio 2018 alle ore 18:00, il Circolo del Cinema diretto da Lorenzo Procacci Leone, ospiterà il regista di culto
Sergio Martino. A lui sarà dedicata una retrospettiva in occasione della presentazione del suo libro “
Mille peccati… nessuna virtù?”(Edizioni Bloodbuster, in collaborazione con Nocturno).
Un excursus all’interno del mondo cinematografico di
Sergio Martino anche per immagini: l’incontro sarà aperto dalla proiezione dell’omaggio di
M. Deborah Farina al Maestro: il videoritratto “
Tutti i colori di Sergio Martino”, riprendendo il titolo della rassegna, sulla scia della sua serie di video-monografici “Portraits”.
Una grande occasione per poter parlare ed ascoltare da vicino
Sergio Martino, uno dei pilastri del cinema italiano di genere, spaziando dal thriller al poliziesco, dalla commedia-sexi, dal calcio-movie al post atomico, dal giallo fino al cannibalico, al mondo movie, al film d’avventura. Un maestro per intere generazioni di cinefili, legati da una parte ad un certo gusto ‘exploitation’ di matrice statunitense e, dall’altra, allo ‘stracultismo’ italiano di elaborazione giustiana.
Nel corso dell’incontro, moderato dalla regista e autrice
M. Deborah Farina (curatrice anche della retrospettiva con Procacci Leone) e dal critico
Anton Giulio Mancino,
Sergio Martino racconterà del suo libro, del suo cinema e della sua riscoperta: “
Questa è la storia del lavoro di un "regista trash emerito", come mi diverte considerarmi ora, cercando di bilanciare gli insulti dei critici all'uscita dei miei film, negli anni Settanta e Ottanta, e gli osanna delle nuove generazioni che hanno potuto apprezzare in dvd i miei film e rivalutarli, il tutto grazie alla stima di Quentin Tarantino, Eli Roth, Jaume Balaguerò e altri autori e critici stranieri, bontà loro”.
Un testo di ‘storia del cinema’ vissuta tra set, maestranze, viaggi Roma-Hong Kong di sola andata, rocambolesche avventure in un tempo felice del cinema italiano, quando si producevano circa 350 film all'anno e quando l’uso del termine ‘industria cinematografica’ era ovvio e lecito.
12/02/2018, 17:04