VENGO ANCH'IO - Tutti insieme, sul furgone, appassionatamente
La regia. I due comici e autori televisivi e radiofonici
Maria Di Biase e Corrado Nuzzo fanno ridere, sono spesso geniali, hanno i tempi giusti. Ma riuscire a trasportare tutto questo in un film è molto difficile e un regista di professione sarebbe stata sicuramente l’arma giusta per riuscirci.
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Vengo Anch’io" è un road movie divertente con personaggi strani e interessanti, qualcuna delle migliori battute di
Nuzzo e Di Biase, degne del miglior
Woody Allen, e alcuni divertenti cammei di volti noti, da
Ambra Angiolini a Francesco Paolantoni, da Alessandro Haber a Vincenzo Salemme e Aldo Baglio.
Quello che purtroppo manca al film è una regia importante e sicura (vedi Nunziante per Checco Zalone) , capace di scegliere le inquadrature giuste per rendere efficaci tutte le battute e le situazioni. Molto si perde per banali errori di riprese e, di conseguenza, di montaggio che fa fatica a tenere il ritmo di una sceneggiatura senza pause.
Nuzzo e Di Biase sono anche nei panni dei personaggi principali, vite disastrate che si incontrano in una divertente giostra di follie personali, psicofarmaci e di curiose umanità. In giro per l’Italia i due, accompagnati da un giovane patologicamente genio (
Gabriele Dentoni), viaggiano in cerca di certe risposte trovandone altre, come una figlia inaspettata e incredula (
Cristel Caccetta). E non è poco visto che alla fine anche la soluzione sarà diversa da quella programmata.
08/03/2018, 08:00
Stefano Amadio