Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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Note di regia di "Gualtiero Marchesi: The Great Italian"


Note di regia di
Una scena di "Gualtiero Marchesi: The Great Italian"
Come si crea un mito, cosa fa di una persona un riferimento per una comunità, come si diventa un simbolo? E’molto difficile rispondere a queste domande in maniera esaustiva. Certamente il nome Gualtiero Marchesi evoca un immaginario per milioni di persone al mondo. Ed io sono tra queste .
Il suo personaggio mi ha colpito da sempre, sin quando negli anni 70 il suo nome veniva associato a costosissime ed altrettanto eteree preparazioni gastronomiche. La sua visione ha cambiato per sempre la linea dell’orizzonte della cucina Italiana distanziandola dall’essere la cucina della mamma basata sulle specialità regionali e portandola definitivamente nel grande palcoscenico dell’alta cucina internazionale.
A questo si è aggiunto l’amore per la musica ed una grande passione per l’arte, entrambi
territori di inspirazione della sua giovinezza che presto sono stati portati nel suo lavoro dando vita ad un momento rivoluzionario dove è nata la prima vera visione di Grande
Cucina Italiana internazionale superando i limiti e le barriere della nostra cucina regionale, ma attingendo da essa i grandi valori della nostra tradizione: La Cucina Totale del Maestro Gualtiero Marchesi.
Durante le riprese del film, il suo entusiasmo ci ha sempre anticipato nelle tappe del nostro viaggio ed ogni volta ed in ogni luogo abbiamo incontrato persone pronte a voler aggiungere il loro punto di vista, il loro pezzo di storia con affetto e tanta stima.
L’incontro con Marchesi mi ha cambiato: oggi fare la spesa per me è una esperienza intellettuale, critica ed analitica e mentre rifletto se comprare un prodotto organico o sulla provenienza di un formaggio o su come ha vissuto la mucca della bistecca che forse deciderò di mangiare, mi torna in mente Carlo Cracco quando mi dice: “E' tutta colpa di Marchesi” che con la sua visione d’artista ha lanciato tutti i megatrend che costituiscono il nostro modo contemporaneo di guardare al cibo.
I film è stato girato in modo intermittente nel corso di due anni e sono molto soddisfatto ed orgoglioso del risultato e di essere riuscito a ricreare una fotografia non solo del lavoro del Maestro, ma anche di tutti quei personaggi che lo hanno accompagnato nel suo tragitto: la sua famiglia, i suoi allievi, gli amici storici e molti altri.
Questa esperienza ha creato in me un legame che rimarrà per sempre con l’emozionante storia di un uomo che ha ridefinito gli standard della cultura Gastronomica Italiana. Una nuova tradizione ha avuto inizio.

Maurizio Gigola