NUOVO CINEMA AQUILA - Spazio ai Corti
Canti della forca
“Canti della forca” di
Stefano Bessoni racconta la storia di un artista che sembra avulso dalla realtà e completamente inglobato dall’universo che crea con i suoi disegni, ispirati dagli scritti di Christian Morgenstern. Così come il protagonista, anche lo spettatore viene catapultato nei suoi acquerelli: un conturbante mondo, magnificamente creato con un’animazione in stop-motion, che ricorda molto lo stile di Henry Selick e Tim Burton. Tutto in questo film è volto a dare un senso di inquietudine, dalla musica alle animazioni, e Bessoni in questo riesce bene, ma forse manca un filo conduttore più palpabile.
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Varicella"
“Varicella”, scritto e diretto da
Fulvio Risuleo, è un corto con un soggetto semplice, minimale, ma con un’esecuzione eccellente, grazie a una regia attenta ed efficace. La sinossi è essenziale: una coppia discute sulla possibilità del figlio di contrarre la varicella che gira a scuola. Una trama scarna messa in scena con una sceneggiatura impeccabile, fatta anche di pause e silenzi ma mai noiosa, anche grazie all’apporto degli attori, fra cui troviamo Edoardo Pesce. Bellissima anche la scelta della scenografia, della fotografia e del finale che fa scappare un sorriso.
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Blues"
Fiorenza Salvador con il cortometraggio “Blues” racconta un incontro un po’ particolare fra una giovane coppia, agli esordi di una convivenza, e un taciturno signore che ha allestito un’incantata casa a cielo aperto in giardino. Un’atmosfera da fiaba per un racconto che però non coinvolge abbastanza, gioca con l’inespresso e lascia appesi.
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Idris"
“Idris”, vincitore del progetto MigrArti 2017, è un cortometraggio di Kassim Yassin Saleh in cui si affronta, con apparente leggerezza, il tema della discriminazione. Il regista ambienta il corto in una piscina comunale di Roma e ci racconta la storia di Idris, un piccolo profugo che deve inserirsi in un gruppo di ragazzini che, almeno inizialmente, non sembra essere particolarmente propenso a un’apertura nei suoi confronti. Con questo film Kassim Yassin Saleh mostra la diversità in svariate forme, mettendo in scena un gruppo di bambini in cui ognuno ha una sua particolare situazione (come il bimbo sordo o la ragazzina con la madre tossicodipendente) e mostra con sensibilità come tutto può essere superato.
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La slitta"
Alfred è un bambino che vive con i suoi in mezzo alle montagne e l’unica cosa che vuole è poter andare nella piazza del paese per giocare con i suoi coetanei, cosa che però non gli viene concessa dal padre, il quale non vede di buon occhio l’invasione degli stranieri. “La slitta”, opera di
Emanuela Ponzano, è un cortometraggio che ci fa vivere l’isolamento di un bambino, immerso in meravigliosi scenari , dove l’incantevole neve regna col suo silenzio fino a diventare opprimente. Una regia precisa e delicata che emoziona e riesce nei suoi intenti, per una storia che insegna e tocca lo spettatore. Da menzionare il piccolo e carismatico Riccardo Specchio, protagonista del film.
LA PROGRAMMAZIONE COMPLETA
Elisa Pulcini15/06/2018, 18:14