FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE
Venti anni di festival, un’occasione per festeggiare i successi e i traguardi raggiunti, proponendo un’edizione ricca di appuntamenti.
Stefania Sandrelli inaugura la XX edizione del Festival del Cinema Europeo la sera dell’8 aprile presso il Multisala Massimo. L’attrice riceve l'Ulivo d'Oro alla Carriera dopo un incontro con il pubblico condotto da
Fabrizio Corallo.
Alla Sandrelli, oltre alla retrospettiva, è dedicata una Mostra fotografica dal titolo “Stefania Sandrelli, Icone du Cinéma Italien”, con le immagini dell’archivio del Centro Cinema Città di Cesena, curata da Antonio Maraldi.
Il grande autore russo
Aleksandr Sokurov è il “Protagonista del Cinema Europeo” in un omaggio curato da Massimo Causo che ripercorre i momenti salienti dell’opera del regista. Insignito di numerosi Premi in Festival internazionali come Berlino, Cannes, Locarno, Mosca, Toronto, Venezia durante la manifestazione salentina viene presentata la retrospettiva di alcuni dei suoi film più rappresentativi realizzati dalla seconda metà degli anni '90 a oggi.
Un altro l’anniversario importante: dieci anni del Premio dedicato al critico, saggista e storico del cinema Mario Verdone assegnato da Carlo, Luca e Silvia Verdone a un giovane autore che con la sua opera prima si sia particolarmente distinto nell’ultima stagione cinematografica. In conferenza stampa i figli Luca e
Carlo Verdone hanno annunciato i tre esordienti candidati:
Ciro D'Emilio per "
Un giorno all’improvviso";
Damiano e Fabio D'Innocenzo per "
La terra dell’abbastanza";
Margherita Ferri per "
Zen sul ghiaccio sottile".
“Sono state delle scelte molto faticose, perché la maggior parte erano dei buoni film, ha dichiarato
Carlo Verdone, ci dispiace che alla fine sia soltanto uno ad essere premiato. Siamo arrivati alla decima edizione di questo premio dedicato a mio padre e tra poco comincerò proprio in Puglia il mio prossimo lavoro, diventerò pugliese anche io”.
Doppio anniversario e tante novità. Molte le anteprime e gli eventi speciali tra cui: “Il Campione” (01 Distribution) di Leonardo D’Agostini presente a Lecce insieme a Stefano Accorsi, Matteo Rovere, Sidney Sibilia, Paolo Del Brocco, Luigi Lonigro; “Fiore Gemello” (Fandango) di Laura Luchetti al Festival con Giuseppe Gallo e Gianluca Pignataro; “Ci alzeremo all’alba” (Aladino Production) di Jean-Marie Benjamin che introdurrà il film insieme al protagonista Andrea Solombrino e in presenza di S.E.R. l’Arcivescovo di Lecce Mons. Michele Seccia e dell’Arcivescovo di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo S.E.R. Mons. Franco Moscone; “Torna a casa Jimi!” (Tucker Film) presentato dal regista Marios Piperides e dall’attore protagonista Adam Bousdoukos.
Quest’anno la direzione del Festival ha deciso di attribuire a Luciana Castellina, da sempre “amica” della manifestazione, l’Ulivo d’Oro per il suo fondamentale contributo alla cultura e al cinema europeo e a Fulvio Lucisano l’Ulivo d’Oro per il suo fondamentale contributo al cinema italiano: “Un’icona del cinema, ha raccontato Laura Delli Colli, Presidente SNGCI, il produttore dei film di genere. ”.
Dodici i film in anteprima nazionale selezionati da
Alberto La Monica e Luigi La Monica, presentati dai registi o dagli attori protagonisti che incontrano il pubblico al termine della proiezione: Blind spot di Tuva Novotny (Norvegia, 2018), Cronofobia di Francesco Rizzi (Svizzera, 2018), interpretato da Vinicio Marchioni che sarà al festival insieme al regista
Genesis di Árpád Bogdán (Ungheria, 2018) Her job di Nikos Labôt (Grecia, Francia, Serbia, 2018). Journey to a mother’s room di Celia Rico Clavellino (Spagna, 2018), Jumpman di Ivan I. Tverdovskiy (Russia, Lituania, Irlanda, Francia, 2018) , Oray di Mehmet Akif Büyükatalay (Germania, 2019), Paper flags di Nathan Ambrosioni (Francia, 2018) Stitches di Miroslav Terzić (Serbia, 2019), Summer survivors di Marija Kavtaradze (Lituania, 2018), The pig di Dragomir Sholev (Bulgaria, 2018), Two for joy di Tom Beard (UK, 2018)
La Giuria del Concorso Lungometraggi “Ulivo d’Oro”, presieduta da Marco Müller e composta da Guillame Calop, Pippo Mezzapesa, Ana Urushadze e Olena Yershova, assegna l’Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film”, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la Migliore Fotografia e il Premio per la Migliore Sceneggiatura. Sempre tra i film del Concorso, sono assegnati anche il Premio FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica), attribuito dalla Giuria composta da Francesco Grieco, Anders E. Larsson e Georgios Papadimitriou; il Premio Cineuropa attribuito dalla Giuria composta da Stefan Kitanov, Stefan Laudyn, Stefan Uhrik; il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Miglior Attore Europeo attribuito dalla Giuria presieduta da Laura Delli Colli; il Premio Agiscuola attribuito da una giuria di studenti delle scuole superiori di Lecce; il Premio del Pubblico attribuito tramite votazione dagli spettatori del Festival.
Per la ventesima edizione il Festival del Cinema Europeo propone una sezione fuori concorso dedicata alla Commedia Europea e alla Nuova Commedia Italiana, con cinque lungometraggi europei in anteprima, proiezioni e incontri.
Da alcuni anni il Festival di Lecce si propone di portare avanti una riflessione sulla commedia europea e italiana insieme ad artisti, produttori, sceneggiatori e giornalisti. Quest’anno il Festival salentino allarga il proprio sguardo, rivolgendolo anche ai personaggi particolarmente rappresentativi del genere, ospitando a Lecce Nino Frassica, Paola Minaccioni e Alessandro Siani, che riceveranno l’Ulivo d’Argento per il loro contributo alla Nuova Commedia Italiana.
I cinque film presentati in anteprima per la Commedia Europea sono:
Butterflies di Tolga Karaçelik (Turchia, 2018), Happier times, Grump di Tiina Lymi (Finlandia, 2018), Hopelessly devout di Marta Díaz de Lope Díaz (Spagna, 2018), I feel good di Benoît Delépine, Gustave Kervern (Francia, 2018), What Have We Done to Deserve This? di Eva Spreitzhofer (Austria, 2018).
Il Festival del Cinema Europeo, inoltre, grazie a Tatti Sanguineti, celebra il genio di Walter Chiari e punta i riflettori sulle sue origini pugliesi. Sanguineti, noto critico cinematografico e a lungo grande amico dell’attore, racconta aneddoti, curiosità e chicche sulla sua, vita preparate appositamente per l’occasione.
Come ogni anno la sezione Cinema e & realtà che intende dare visibilità a temi sociali e culturali di rilievo attraverso il cinema, proponendo un’occasione di riflessione e di approfondimento su argomenti ed eventi della realtà contemporanea. I documentati in rassegna sono:
Be kind di Sabrina Paravicini e Nino Monteleone, Non più, non ancora di Mariagrazia Contini, Paolo Marzoni, Vito Palmieri (2018). Selfie di Agostino Ferrente (2018), Tomi Janežič - La cura del teatro di Anna Maria Monteverdi (2018).
Per il settimo anno consecutivo, il Festival del Cinema Europeo, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, attribuisce un Premio in memoria del regista Emidio Greco, con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 35 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio. Il Comitato di selezione è composto da Jacopo Chessa(Direttore Centro Nazionale del Cortometraggio), Lia Furxhi (Presidente AIACE Nazionale) e Alberto La Monica (Direttore Festival del Cinema Europeo) e la Giuria costituita dalla Famiglia Grecodecreterà il vincitore.
I dieci cortometraggi finalisti: A pelo d’acqua di Rafael Farina Issas (2018), Acquario di Lorenzo Puntoni (2018), Egg di Martina Scarpelli (2018), Im Bären di Lilian Sassanelli (2018), La Bête di Filippo Meneghetti (2018), Labor di Cecilia Albertini (2018), Mulini a vento di Simone Spampinato (2018), Ninfe di Isabella Torre (2018), Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese (2018),Yousef di Mohamed Hossameldin (2018).
Come ogni anno il festival vuole promuovere alcune attività del Centro Sperimentale di Cinematografia, quali il restauro e la diffusione culturale con la Cineteca Nazionale e la formazione con la Scuola Nazionale di Cinema. Ogni anno il Festival presenta un film restaurato e alcuni film di diploma degli allievi.
Quest’anno il Festival, oltre la sede di Roma, ha coinvolto le sedi del Centro Sperimentale dell’Aquila, Milano e Torino che parteciperanno alla “vetrina”, ognuna con opere legate alla specificità del suo corso di studi, ovvero cinema, animazione, pubblicità e cinema d’impresa, reportage audiovisivo.
In collaborazione con la Cineteca Nazionale, sarà presentato il restauro di San Michele aveva un gallo di Paolo e Vittorio Taviani (1972).
Sono ventitré i cortometraggi selezionati per Puglia Show, tradizionale concorso riservato a giovani registi pugliesi under 35 anni, sezione curata da Luigi La Monica.
La Giuria del concorso, presieduta da Giovanni Robbiano e composta da Alessia Barela e Corrado Azzolini, assegnerà il Premio CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio, il Premio Augustus Color.
Inoltre, verranno assegnati il Premio Rai Cinema Channel di € 3.000, dalla Giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima (Marketing e Commerciale-Rai Cinema), e il Premio Unisalento dalla Giuria composta da 25 studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione e studio della cultura audiovisiva erogata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca in Digital Humanities dell’Università del Salento e sostenuta dalla Fondazione Apulia Film Commission.
I cortometraggi in concorso: 11 di Piergiorgio Martena (2019), Albert lo zombie di Paolo Rollo (2019), Aria prima di Gaetano Mangia e Luca De Paolis (2018), Be Cruel di Vincenzo Stigliano (2019), Dakota di Eugenio Pranzo (2019), Danil di Davide Angiuli (2018), Dustland di Davide Cantelmo (2018), E il naufragare m’è dolce in questo mare di Maria Bulzacchelli (2018), Et in terra pacis di Mattia Epifani (2018), Giulia una storia qualunque di Vincenzo Ardito (2018), Hora di Maria Alba e Graziana Saccente (2018), Il gioco del silenzio di Ilaria Giangrande (2018), La strega del lago di Lorenzo Manisco (2018), Liminal di Antonio Stea (2018), Nessun dorma di Paolo Strippoli (2018), Nessuno si lascia a Natale di Fausto Romano (2018), Nuvole soprattutto di Antonio Bizzarro (2018), Peccatrice di Karolina Porcari (2018), Satyagraha di Nuanda Sheridan (Simona De Simone) (2018), Vacuum di Andrea Giuseppe Leonetti Di Vagno (2018), Vita 2 di Antonio Cofano (2018), Vita di un poeta di Pierfrancesco Gatto (2019), Vivi la vita di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto (2019).
I cortometraggi fuori concorso: Debris di Giuseppe Boccassini (2017), Fili di Sabina Andrisano (2019), Il mondiale in piazza di Vito Palmieri (2018), Il segreto di Maria di Gianni Ippoliti (2019), Midnight Special di Francesco Giorgi (2018), Storia triste di un pugile scemo di Paolo Strippoli (2017), U muschitteri di Vito Palumbo (2018).
29/03/2019, 18:15
Caterina Sabato