ISCHIA FILM FESTIVAL 17 - Massimiliano Bruno:
"Farò il sequel di Non ci Resta che il Crimine,
ma senza Guaglianone alla sceneggiatura"
Terza giornata della diciassettesima edizione dell'
Ischia Film Festival, tocca a
Massimiliano Bruno che nella sezione
Best of accompagna il suo "
Non ci Resta che il Crimine", fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell'anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. La protagonista di "
Lo chiamavano Jeeg Robot" ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “
Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”.
Un film che
Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “
Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent'anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”.
“
Non faccio sequel” - ha dichiarato lo sceneggiatore. “
Dopo Lo Chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”.
Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di
Laura Luchetti e del suo "
Fiore Gemello", “
una storia d'amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “
Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da
Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “
Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”.
La serata è proseguita con "
Coreur", lungometraggio autobiografico diretto da
Kenneth Merchen, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “
Tra una gara e un film cos'è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po'”.
02/07/2019, 13:34