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L'UOMO SENZA GRAVITA' - Al cinema e poi su Netflix


Il film di Marco Bonfanti su Netflix a partire dall’1 Novembre, preceduto da una uscita evento in sala il 21, 22 e 23 ottobre, distribuito da Fandango.


L'UOMO SENZA GRAVITA' - Al cinema e poi su Netflix
"L’Uomo senza Gravità" di Marco Bonfanti con protagonisti Elio Germano, Michela Cescon, Elena Cotta, Silvia D’Amico, sarà disponibile su Netflix a partire dall’1 Novembre 2019, preceduto da una uscita evento in sala il 21, 22 e 23 ottobre, distribuito da Fandango.

Il protagonista è Oscar interpretato da Elio Germano (David di Donatello e Miglior Attore al Festival di Cannes), affiancato da Michela Cescon (David di Donatello e Nastro d’Argento come Miglior Attrice) nel ruolo della mamma, Elena Cotta (Coppa Volpi come Migliore Attrice) che interpreta la nonna, Silvia D’Amico (Menzione Speciale Premio Biraghi), Agata, l’amore di una vita, e Vincent Scarito il manager.

Oscar viene alla luce in una notte tempestosa, nell’ospedale di un piccolo paese e da subito si capisce che c’è qualcosa di straordinario in lui: non obbedisce alla legge di gravità. Fluttua in aria, si libra nella stanza più leggero di un palloncino, di fronte allo sguardo incredulo della madre e della nonna. Le due donne fuggono con il neonato e decidono di tenerlo nascosto agli occhi del mondo per molti, molti anni. Solo la piccola Agata conosce il suo segreto. Fino al giorno in cui Oscar decide che tutto il mondo deve conoscere chi è davvero “L’Uomo senza Gravità”…

"La storia di Oscar, un uomo affetto da leggerezza", – dichiara il regista Marco Bonfanti – "racconta la difficoltà di essere puri, ingenui e leggeri (in tutti i sensi) in un mondo opaco votato alla pesantezza. Una vicenda in equilibrio tra fiaba e realtà. Nonostante Oscar abbia un potere speciale, L'Uomo senza Gravità non è un film sul ‘super eroismo’ così come inteso oggi, ma la storia di un uomo semplice e puro che vuole essere accettato dal mondo. La storia di un essere umano dall'infanzia negata che, al termine di un lungo percorso alla ricerca del sé e dell'amore, comprenderà come, il tornare bambini, sia l'unico modo per vivere una vita davvero “senza gravità”. Da vero supereroe. Ed è con curiosità che attendo di capire le reazioni di un pubblico così culturalmente variegato e vasto come può essere quello internazionale di Netflix, di fronte a questo inno alla leggerezza".

Marco Bonfanti è al suo primo film, dopo i fortunati e premiati documentari L’ultimo pastore – che ha fatto il giro del mondo in oltre 100 festival – e "Bozzetto non troppo".

Per "L’Uomo senza Gravità" sono state utilizzate alcune delle tecnologie di Gravity - qui in chiave poetica più che spettacolare - per rendere realistica l’assenza di gravità e far “volare” Oscar. Il film si è avvalso infatti dei migliori professionisti italiani e internazionali: la EDI Effetti Digitali Italiani ha supervisionato tutto il percorso degli effetti del film, con la belga DIGITAL DISTRICT e NetFX, la società di effetti visivi Netflix a Los Angeles. Tutti gli interni sono stati ricostruiti negli Studi di Cinecittà. Le riprese esterne si sono svolte tra Alto Adige, Roma, Milano, Calvenzano (Bg) e il Belgio.

La sceneggiatura è di Marco Bonfanti e Giulio Carrieri. La fotografia è di Michele D'Attanasio, il montaggio di Giogiò Franchini e Sarah McTeigue, i costumi di Fiorenza Cipollone, le scenografie di Tonino Zera, il suono in presa diretta di Gaetano Carito, le musiche originali di Danilo Caposeno.

L’uomo senza gravità è una produzione Isaria Productions e Zagora, coprodotta da Climax Films (Belgio) con il sostegno del MiBACT, della Regione Lazio, e dell’IDM Südtirol – Alto Adige, e prodotta con il sostegno del governo federale belga BNP Paribas Fortis Film Finance, prodotta da Isabella Spinelli e Anna Godano, coprodotta da Olivier Rausin e Caroline Houben e coprodotta da David Claikens e Alex Verbare. Vendite internazionali Fandango Sales. Distribuzione mondiale Netflix.

Completano il cast Pietro Pescara, Jennifer Brokshi, Andrea Pennacchi e con l’amichevole partecipazione di Cristina Donadio.

03/10/2019, 13:44