TFF37 - "Tommaso", Willem Dafoe e/è Abel Ferrara
Abel Ferrara e Willem Dafoe (quelli veri) vivono da anni a Roma, con le rispettive famiglie. Molto di ciò che riempie le loro vite è confluito in "
Tommaso", nuovo capitolo della filmografia italiana del regista newyorkese.
Tommaso è un artista, un regista che è impegnato su più fronti: scrive una nuova sceneggiatura mentre è doppiamente legato a momenti formativi, insegnante di recitazione e alunno di italiano. Ci sono poi i puntuali appuntamenti con il gruppo degli Alcolisti Anonimi, e ciò che più agita (in senso positivo e negativo) le giornate dell'uomo: la figlia
DeeDee di 3 anni (vera figlia di Ferrara) e la moglie, moldava, sfuggente e distaccata (vera moglie di Ferrara).
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Il film oscilla tra ciò che è reale e ciò che non lo è", ha spiegato il regista. "
Cosa importa se le origini di una storia sono vere o false? Ciò che conta è la verità interna al film". Tommaso è un po' Abel e un po' Willem, e molto nessuno dei due.
Un flusso di autocoscienza ed esorcismo delle proprie paure e debolezze, arricchito (otturato?) da simboli e sequenze oniriche, idee e deviazioni. Una struttura troppo abbozzata per essere così complessa, che finisce con il confondere uno spettatore che non riesce - se non doverosamente 'preparato' - a stare al passo. E dei deliri di Tommaso, semplicemente, non importa più...
27/11/2019, 09:47
Carlo Griseri