LA PRIMA DONNA - Al cinema il 9, 10 e 11 marzo
Arriva nelle sale italiane in occasione della Giornata Internazionale della Donna, con uscita evento il 9, 10 e 11 marzo 2020, "
La prima donna", il nuovo film di
Tony Saccucci ("
Il pugile del duce"), con protagonista
Licia Maglietta.
Già Evento di Preapertura della Festa del Cinema di Roma, il film ha avuto la sua prima mondiale nello storico Teatro Costanzi.
Prodotto da Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma, "
La prima donna" racconta la vicenda vera, incredibile e dimenticata dai libri di Storia di Emma Carelli, diva assoluta del Teatro d’opera di inizio ‘900, soprano acclamata nei Teatri lirici d’Italia, Europa e Sudamerica, stimata da Caruso, Toscanini, Gabriele D’Annunzio. Carelli raggiunge una fama enorme, e diventa la prima donna manager dello spettacolo in Italia, dirigendo il Teatro Costanzi di Roma. Emancipata, indomita,
indipendente, negli anni Venti inizia a subire le gelosie e insidie dei colleghi uomini. E del suo ‘dossier’ si occupa anche il capo del Governo, Benito Mussolini, che esercita pressioni di potere sul Teatro Costanzi e fa seguire la Carelli dalla polizia segreta.
Un regime che controlla gli ambiti della vita sociale non può tollerare tutte le libertà conquistate dalla Diva. L’epilogo è drammatico. A Carelli viene tolta la direzione del suo teatro, e in una congiura del destino perde anche l’amore del suo compagno.
Sola, isolata, derubata delle sue passioni, Emma perde la vita in un incidente d’auto nel 1928. L’anno che registra il maggior numero di donne suicide nella storia d’Italia.
Emma muore come l’eroina di un melodramma, come la sua Tosca che aveva portato alla ribalta mondiale.
La sua storia, sottratta oggi all’oblio degli archivi, è drammaticamente attuale ed emozionante.
Il film vive delle straordinarie immagini dell’Archivio Luce e di film dell’epoca del Muto, intessute con riprese di oggi dentro il magnifico Teatro Costanzi, tra documenti inediti, foto, archivi sonori. E dell’interpretazione di Licia Maglietta, che dà voce e corpo al fantasma senza pace di Emma Carelli, e alla sua storia di ingiustizia e rivendicazione.
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Il dramma di Emma è la storia delle donne. E oggi il tema della parità di genere è la questione politica per eccellenza, tornata di prepotenza alla ribalta. Perché c’è un procedere della storia che appiana tutte le ingiustizie. È l’astuzia della Ragione, la forza del Destino. Dio è maschio, e femmina. Questo film risveglia un fantasma senza pace e senza giustizia, con Licia Maglietta a dargli corpo e voce di verità, per provare a capire dove va cercata una giusta pace" - dalle note di regia di
Tony Saccucci.
21/02/2020, 09:18