Note di regia di "A riveder le stelle"
Da oltre un anno ci preparavamo per affrontare questa nuova esperienza produttiva, altamente sperimentale: ci siamo allenati, andando a correre e mettendoci a dieta. Io in particolare sono riuscito a perdere circa 12 chili: non avrei mai potuto affrontare questo tipo di viaggio un anno fa” racconta Emanuele Caruso, regista e produttore del Documentario “Girare questo mio nuovo progetto in Val Grande è stata l’esperienza più difficile e faticosa che io abbia mai vissuto, anche da un punto di vista fisico. Siamo partiti in otto da Alpe Lut, sopra il Comune di Premosello (VCO), e, per alcuni tratti di cammino si sono unite a noi altre persone. Girare un documentario, in appena sette giorni, portando sempre addosso uno zaino con dentro cibo, vestiti e attrezzatura non è semplice, soprattutto quando la troupe è formata da sole due persone. Infatti, per ragioni di ospitalità nei quattro rifugi nei quali abbiamo sostato, il gruppo non poteva superare le otto persone. E per stare dietro a tutto, noi due della troupe dormivamo al massimo tre ore per notte. Per fortuna siamo stati supportati da alcune Guide Ufficiali del Parco che si sono alternate lungo il percorso durante tutto il periodo delle riprese. 3 Inoltre, per cinque giorni su sette il meteo non è stato favorevole e questo non ci ha certo aiutati nella logistica quotidiana, anche perché abbiamo girato tutto con due cellulari di ultima generazione, che abbiamo scelto di ricaricare esclusivamente con energia fotovoltaica”.
Emanuele Caruso