BOLZANO FILM FESTIVAL 34 - I film in concorso
Quest’anno, causa pandemia, il
34esimo Bolzano Filmfestival Bozen sarà in forma ibrida: ciò significa che tutti i film e documentari in concorso saranno visibili sia in sala che online. Sotto il motto #imKINOdaCASA, il festival (13 - 18 aprile 2021) si prepara ad un nuovo tipo di edizione.
I FILM IN CONCORSO
Dalla Svizzera arriva "
BEYTO" della regista Gitta Gsell, storia di uno studente, astro nascente di un club di nuoto di Berna, unico figlio di immigrati turchi, che si innamora del suo allenatore. Il film è anche nominato per il premio giuria studenti Euregio.
Evi Romen, regista bolzanina attiva come montatrice a Vienna, presenta al festival "
HOCHWALD", il suo primo lungometraggio già vincitore di vari premi. Il film racconta la storia di Mario, che vive a Hochwald, piccolo paese del Sud-Tirolo.
Dalla Germania, la regista Leonie Krippendorff (per Variety nella lista dei “10 European taltens to watch in 2020“) porta a Bolzano "
KOKON": nei luccicanti giorni di mezza estate, ci sono molte prime volte per la giovane Nora di Kreuzberg. Il film è anche nominato per il premio giuria studenti Euregio.
Al festival torna la regista bolzanina Maura Delpero (già vincitrice nel 2008 con Nadea e Sveta), con la coproduzione italo-argentina "
MATERNAL (Hogar)" toccante storia ambientata a Buenos Aires, dove Lu e Fati, madri adolescenti, vivono in una casa famiglia religiosa.
Il regista italiano Maurizio Zaccaro porta a Bolzano la storia di "
NOUR", una bimba di dieci anni che ha affrontato da sola il viaggio verso l’Europa attraverso il Mediterraneo. Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, se ne prende cura.
Ultimo film in concorso è "
WINDSTILL", della bolzanina Nancy Camaldo, produzione tedesca che ci immerge nella storia di Lara, mamma di una bimba di un anno e compagna di Jacob, un cuoco molto stressato dal suo lavoro.
I DOCUMENTARI IN CONCORSO
Luca Lucchesi con A "
BLACK JESUS" ci porta in un piccolo borgo in Sud Italia, dove la statua di un Gesù nero viene venerata da secoli. La comunità si trova di fronte a un bivio alla richiesta del diciannovenne ghanese Edward, ospite del contestato centro di accoglienza del paese, di affiancare i portatori locali della statua, prendendo parte attivamente alla processione annuale.
Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli firmano "
DUE SCATOLE DIMENTICATE", sul ritrovamento di due scatole piene di negativi fotografici 6×6, che li riportano nel 1964-65 in un Vietnam del Nord in guerra con gli U.S.A.
Di produzione austriaca è "
GLORY TO THE QUEEN" della regista Tatia Skhirtladze. Siamo a Tbilisi, Georgia, dove entriamo nelle vite di quattro campionesse mondiali di scacchi: Nona Gaprindashvili, Nana Alexandria, Maia Chiburdanidze e Nana Ioseliani. Osannate dal pubblico, amiche e rivali, le giocatrici del Soviet Union’s Olympic team, si ritrovano dopo 25 anni.
Laika, un cane randagio, fu il primo essere vivente ad essere inviato nello spazio e quindi condannato a una morte certa. Di lei ed altri cani di strada a Mosca raccontano Elsa Kremser e Levin Peter in "
SPACE DOGS", coproduzione austro- tedesca.
Dalla Svizzera arriva un’altra storia del passato: Ivo Zen con "
SUOT TSCHÊL BLAU" racconta di un villaggio in cui i giovani degli anni ’80 e ’90, ispirati dai disordini di Zurigo, hanno resistito alle tradizionali regole della società, rifugiandosi però nella tossicodipendenza.
Il regista portoghese Nuno Escudeiro, formatosi alla scuola ZeLig di Bolzano presenta "
THE VALLEY", documentario ambientato al confine tra Italia e Francia, dove i migranti in fuga dalla guerra, cercano di passare. La popolazione della Valle di Roya, testimone delle sofferenze dei migranti, fornisce loro riparo, cibo e consulenza legale.
16/03/2021, 07:55