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APPUNTI PER PASOLINI - Un mese di eventi a Torino


APPUNTI PER PASOLINI - Un mese di eventi a Torino
Appunti per Pasolini è un programma diffuso che si compone di dodici appuntamenti promossi da molteplici attori socio-culturali del territorio piemontese che si svolgeranno per tutto il mese di marzo nella provincia di Torino e nella provincia di Cuneo a partire dalla retrospettiva cinematografica promossa dal Museo Nazionale del Cinema in cartellone dal primo al 30 marzo al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino).

“In un periodo ancora complesso per il mondo culturale - afferma Vittorio Sclaverani - abbiamo voluto creare un programma condiviso, plurale e low budget per ricordare il centenario di Pasolini attraverso diversi sguardi e linguaggi. Il Poeta di Casarsa è capace di parlare continuamente al nostro presente; gli incontri proposti crediamo possano essere un ulteriore strumento per riattivare la partecipazione attiva e il libero confronto pubblico tra i cittadini”.

Il primo appuntamento è in programma mercoledì 2 marzo alle ore 16 in Piazza Carignano a Torino con la performance Pasolini: controcampi - Prosa su strada per un teatro solidale con Marco Gobetti, a cura de Lo stagno di Goethe e dell'Unione culturale. L’attore leggerà su strada Petrolio, di fronte a lui ci sarà un campanello e volumi con le altre opere di Pasolini. Chiunque, in ogni momento, potrà interromperlo suonando il campanello, per chiedergli la lettura di un passo da un libro scelto fra quelli esposti o tratto da un volume che ha con sé. La partecipazione è gratuita, con offerte libere che saranno destinate ad atti solidali da concordarsi con il pubblico; si accettano anche beni di prima necessità da distribuire direttamente ai senzatetto. L’appuntamento sarà replicato la settimana successiva, il 9 marzo sempre alle ore 16 e in Piazza Carignano.

Il secondo appuntamento cade nella data del centenario, sabato 5 marzo alle ore 21, e si svolgerà presso il CineTeatro Baretti (Via Giuseppe Baretti 4, Torino) dove andranno in scena diversi linguaggi. Il 1° novembre 1975 Pasolini rilasciò a Furio Colombo un’intervista: la densità delle riflessioni fu tale da portarlo a chiedere di rivedere il testo il giorno dopo, ma quella notte Pasolini fu assassinato. Prima di congedarsi Colombo gli chiese un titolo, da subito non rispose, poi qualcosa lo riportò sull’argomento: “Ecco il seme, il senso di tutto. Tu non sai neanche chi adesso sta pensando di ucciderti. Metti questo titolo, se vuoi: siamo tutti in pericolo. L’intervista, uscirà poi l’8 novembre 1975 su Tuttolibri. Lorenzo Fontana, Olivia Manescalchi, Monica Luccisano ripercorrono quel testo-testamento, insieme ad altre parole poetiche e non, intuizioni, messaggi, profezie che Pasolini consegnò al suo e al nostro tempo. A seguire proiezione del film Pasolini di Abel Ferrara con Willem Defoe, con una breve introduzione video del regista; ingresso 6,00 €.

L’omaggio proseguirà domenica 6 marzo alle ore 21 sempre al CineTeatro Baretti con la proiezione in anteprima de Il mondo a scatti di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (2021, 89') alla presenza del regista, ingresso 6,00 €. "Nel nostro film - racconta Pisanelli - passiamo da uno scatto analogico dell'altro, partiamo da un altro mondo, da un tempo senza cellulare. Prima fotografa e poi regista di documentario, compagna instancabile di Lino Dal Fra, Cecilia Mangini ha lasciato un'eredità che sarebbe riduttivo riassumere negli oltre quaranta documentari e diversi lungometraggi che hanno punteggiato la sua attività. Amata da Pasolini che per lei scrisse il commento a Stendalì, ispirò Ignoti alla città e La canta delle Marane. Considerata un'autorità da antropologi ed etnografi di tutto il mondo, oggi il Museo degli Oscar le dedica una personale, Medaglia del Presidente della Repubblica nel 2009, Premio Maria Adriana Prolo nel 2020 questa regista battagliera e ribelle sempre col sorriso, ha accompagnato tutte le trasformazioni del Paese per oltre mezzo secolo.”

“Pasolini, interprete dei mutamenti sociali del nostro paese, è stato un protagonista assoluto del ‘900, una figura complessa e luminosa, un artista versatile e geniale, un eretico. – dichiara Cristina Voghera – E il fondamento della sua eretica trasgressività è quanto ha cercato ininterrottamente di comunicare da poeta, regista, scrittore, drammaturgo. Al Baretti lo celebrammo nel 2010 con una rassegna non-stop di 30 ore. Non potevamo quindi dimenticarci di lui in occasione del centenario della sua nascita e, con le nostre proposte, vogliamo ridare attenzione alla fortissima e inconsueta sua passione conoscitiva e alla sua analisi della mutazione antropologica italiana, così potentemente attuale. Come? Partendo dall'ultimo Pasolini, attraverso l'ultima intervista rilasciata a Furio Colombo e il film che si concentra sulle sue ultime ore di vita”.

Lunedì 7 marzo ore 21 presso il Cinema Teatro Magda Olivero (Via Palazzo di Città 15, Saluzzo) Ratatoj promuove la proiezione della copia di Mamma Roma (1962, 105’) nella versione recentemente restaurata dalla Cineteca Nazionale; ingresso 5,00 €, gratuito per i soci ARCI.

Mercoledì 16 marzo ci si sposterà al Cinema Teatro Maffei (Via Principe Tommaso 5, Torino) per una doppia proiezione dedicata al rapporto stretto e passionale tra Pier Paolo Pasolini e il calcio attraverso due documentari in anteprima regionale che lo ricordano tifoso e giocatore. L’ultima partita di Pasolini di Giordano Viozzi (2019, 62’) è in programma alle ore 19; il regista presenterà il film in collegamento online per raccontare la genesi del film che ruota intorno all’ultima partita giocata da Pasolini, il 14 settembre 1975. A seguire, alle ore 20,30, sarà la volta di Centoventi contro Novecento (2019, 52') di Alessandro Di Nuzzo e Alessandro Scillitani, alla presenza di quest’ultimo in sala. Marzo 1975, in una domenica di primavera, sul campo del parco della Cittadella di Parma, si affrontano due singolari squadre di calcio: la rappresentativa della troupe di Salò o le centoventi giornate di Sodoma di Pasolini contro quella di Novecento di Bernardo Bertolucci. Due film che segneranno la storia del cinema italiano e che si stanno girando negli stessi giorni a pochi chilometri di distanza. Ingresso 5,00 € con tessera Arci (entrambi i film 8,00 €).

“Prendiamo parte a questo omaggio con grande piacere, - afferma Carlo Griseri - onorati di far coincidere il primo mese di programmazione del rinato Maffei con questa ricorrenza. Il pensiero di Pasolini rispecchia in pieno la filosofia con cui intendiamo portare avanti la programmazione multidisciplinare della sala. La scelta di uno sguardo alternativo identifica il nostro tentativo di smarcarci dalla narrazione consueta cercando di proporre percorsi e approfondimenti nuovi”.

Mercoledì 23 marzo lo sceneggiatore e regista David Grieco, amico e collaboratore di Pasolini, sarà ospite di una doppia proiezione al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino): alle ore 18 introdurrà la proiezione di Mamma Roma (1962, 105), mentre alle ore 20,45 presenterà in anteprima regionale il suo documentario Notarangelo ladro di anime (2019, 84’) alla presenza di Steve Della Casa, Direttore del TFF. Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Ma a differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Notarangelo ha scattato nell’arco della sua vita centomila fotografie e girato centinaia di ore in Super8. Il doppio appuntamento è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema che nel 2017 ha conferito il Premio Prolo a David Grieco autore del libro e del film La macchinazione dedicati entrambi a Pasolini. Ingresso 3,00, 4,00 e 6,00 €.

Giovedì 24 marzo ore 18 presso l’Unione culturale (Via Cesare Battisti 4/b, Torino) è in programma la lettura corale del testo Affabulazione condotta da Silvia Mercuriati. L’opera venne composta in prima stesura nel 1966 in un momento della vita di Pasolini caratterizzato da immobilità forzata. Pasolini scelse di lavorare sul mito, un percorso di autocoscienza in una prospettiva culturale, civile e politica che lo portò a dichiarare: “...nessuno potrà mai avere comprensione per la mia convalescenza e la conseguente ricaduta che è il periodo in cui ho scritto queste tragedie; rinascevo, come si dice, e regredivo...”. Ingresso libero.

Sempre giovedì 24 marzo alle ore 21 presso Casa Fools (Via Eugenio Bava 39, Torino) è in programma la proiezione de La rabbia di Davide Ferrario (2000, 52’) alla presenza del regista che dichiara: “Un viaggio tra i quartieri popolari, i set porno, il carcere di San Vittore e la Bosnia osservati attraverso la filigrana del pensiero e dello scandalo pasoliniani”. Prima del film letture a cura di ArTeMuDa; l’appuntamento è realizzato in collaborazione con LiberAzioni festival. Ingresso con tessera ARCI.

Lunedì 28 marzo ore 21 presso la SOMS di Racconigi (Via Carlo Costa 23, Racconigi) proiezione de Il Vangelo secondo Matteo (1964, 137’). I responsabili del Progetto Cantoregi dichiarano: “Abbiamo scelto il Vangelo di Pasolini in quanto pellicola capace di mettere in luce l'umanità, più che la divinità di Gesù, concentrandosi sui valori fondamentali di una società, spesso dimenticati, quali il bene, l’amore, la solidarietà e rispetto delle diversità, temi da sempre cari alla nostra associazione”. Ingresso 5,00 € per gli adulti, 3,00 € i bambini.

Il programma si concluderà mercoledì 30 marzo alle ore 21 presso il Cinema Teatro Il Mulino (Via Riva Po 9, Piossasco), Mulino ad Arte renderà omaggio a Pasolini attraverso letture dal testo del 1966 Calderón a cura dei giovani allievi della Mulino Academy diretti da Daniele Ronco che dichiara: “Per il centenario vogliamo portare il nostro personale ricordo, attraverso l'artigianato teatrale, con i giovani che per Pier Paolo Pasolini sono sempre stati al centro delle sue attenzioni artistiche”. A seguire proiezioni di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (2020, 120’); ingresso ridotto 5,00 €, intero 7,00 €.

Per tutto il mese di marzo La Gang del Pensiero (C.so Bernardino Telesio 23, Torino) dedicherà uno spazio a Pasolini. Per ricordare i cent'anni dalla nascita la libreria indipendente preparerà una vetrina speciale e un tavolo con una selezione di romanzi, saggi e poesie. In collaborazione con le realtà che hanno aderito al progetto saranno proposti i libri che permetteranno di esplorare gli svariati interessi di Pasolini, dal cinema alla letteratura civile, dal calcio alla poesia.

Appunti per Pasolini è un progetto a cura dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Agenda del Cinema a Torino, Associazione Baretti, Associazione Cinema Teatro Maffei, Casa Fools, Libreria La Gang del Pensiero, Mulino ad Arte, Museo Nazionale del Cinema, Ratatoj, SOMS Racconigi - Progetto Cantoregi e Unione culturale Franco Antonicelli.

26/02/2022, 12:15