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LA ROULETTE AL CINEMA - Le scene più belle
dedicate al gioco nei film italiani


Quando parliamo sale da gioco la prima immagine che ci viene davanti agli occhi è quella della roulette. La ruota della fortuna è il simbolo dei casinò insieme alle luci, agli abiti eleganti e al lusso. Non per niente è stata protagonista di alcune delle scene più belle dei capolavori della cinematografia internazionale, da Casablanca con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman in poi. Quello che in pochi sanno, però, è che la ruota ha fatto la sua comparsa anche in alcuni capolavori del cinema italiano. E stiamo per scoprire quali sono.


LA ROULETTE AL CINEMA - Le scene più belle dedicate al gioco nei film italiani
Benché oggi si giochi principalmente online su piattaforme come PokerStars Casino che offrono versioni delle varianti più famose e dedicano pagine e mini-guide al suo funzionamento, nel corso degli anni la roulette è stata simbolo non solo delle sale da gioco ma anche di alcuni film storici della cinematografia italiana. Soprattutto nel filone comico.
Ne "Il secondo tragico Fantozzi", film del 1976 con Luciano Salce alla regia, il ragioniere interpretato magistralmente dall’indimenticabile Paolo Villaggio, viene sorteggiato dal Duca Conte Semenzara per accompagnarlo a giocare al Casinò di Montecarlo. Il viaggio sarà una vera tortura per Fantozzi che verrà continuamente umiliato dal superiore e diventerà vittima delle sue ossessioni scaramantiche per il gioco. E non ce la farà a scamparla nemmeno quando, lasciato solo, riuscirà a vincere un bel gruzzolo alla roulette. Gruzzolo che verrà depredata dal Semenzara che lo userà per godersi lussi sfrenati.

La ruota della fortuna è presente anche in un’altra pellicola italiana di genere western, ovvero “Acquasanta Joe” di Mario Gariazzo con protagonista Lincoln Tate. Acquasanta Joe è un personaggio davvero particolare, a metà tra cacciatore di taglie e prete distillatore e nel corso delle sue avventure si troverà davanti i propri rivali proprio al tavolo della roulette. Riuscirà a spuntarla al gioco o sarà costretto a tirare fuori le pistole?

Decisamente più celebre è invece "Un italiano in America" pellicola del 1967 da Alberto Sordi con protagonisti lo stesso Sordi e Vittorio De Sica. Giuseppe Marossi (Sordi) è un benzinaio che riceve la visita di un cittadino americano che gli rivela che il padre Lando (De Sica) è ancora vivo ed è di stanza in America. Decide quindi di recarsi negli Stati Uniti per incontrarlo e si troverà immerso in un mondo fatto di sale da gioco, location di lusso e pozzi di petrolio. Tra le scene più belle quella in cui i due protagonisti sbancano la roulette puntando su un’incredibile serie di numeri fortunati.

Le tematiche legate al gioco nel cinema tricolore non sono soltanto incentrate sulla roulette. Le pellicole dei nostri registi hanno spesso parlato anche di poker e scommesse. Che dire, ad esempio di "Pari e Dispari" del 1978, diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Bud Spencer e Terence Hill? Nel film Johnny Firpo (Terence Hill) viene incaricato di sgominare una banda di allibratori clandestini che ha a capo Paragoulis “il Greco”, famoso per la sua abilità nel gioco del poker. Una volta incontrato il fratello Charlie (Bud Spencer), camionista con un passato come giocatore, Johnny sfrutterà la sua conoscenza dell’ambiente per progredire nelle sue indagini.

Poker ancora protagonista nel 1981 grazie ad "Asso", pellicola del 1981 diretta da Castellano e Pipolo con protagonista Adriano Celentano. Asso (Celentano) è un appassionato giocatore di poker che non riesce a rinunciare a una partita neanche durante la prima notte di nozze. Una partita che vincerà ma che gli costerà la vita. Da qui inizia il plot narrativo: per rimediare agli errori fatti con la moglie (interpretata da Edwige Fenech), Asso tornerà per proteggerla sotto forma di fantasma.
Impossibile non parlare di film italiani dedicati al gioco senza citare "Febbre da Cavallo", opera di Steno datata 1976. Stavolta le protagoniste sono le scommesse ippiche ma il vero punto forte del film sono le indimenticabili interpretazioni di Gigi Proietti (Mandrake) ed Enrico Montesano (Er Pomata). Due personaggi che tra gag, aneddoti e battute esilaranti sono entrati nell’immaginario pop della nostra cultura.

03/06/2024, 10:14