LACENO D'ORO 49 - I vincitori
Lungometraggi e Documentari
Premio Migliore Film
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The Cats of Gokogu Shrine" di Kazuhiro Soda
Motivazione:
A volte un sussurro si sente più forte di un grido: ti esorta a tendere l’orecchio per ascoltare meglio. Se il cinema consiste nel dare forma ai sentimenti e agli stati d’animo - l’amore, la paura, la gioia, il dolore, la stanchezza - allora la forma di questo film è il sussurro. Forse bastano un uomo con una telecamera, qualche gatto selvatico, una scalinata e una tempesta per confrontarsi con le domande più universali e quotidiane al tempo stesso. Ed è proprio perché il film non pretende mai di rispondere a queste domande che diventa un compagno dalla presenza discreta, mentre il tempo passa e ciò che della vita il tempo trasporta. Kawabata scriveva: «Se il tempo cosmico scorre alla stessa velocità per tutti gli uomini, il tempo umano varia da persona a persona. Il tempo scorre ugualmente per tutti gli esseri umani, ma ciascun uomo si muove in esso secondo un ritmo che gli è proprio». E per i gatti? Il premio va a un film che ha saputo ricavarsi il suo tempo per trovare un ritmo all’interno del tempo cosmico: The Cats of Gokogu Shrine di Kazuhiro Soda.
Menzione Speciale
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A Savana e a montanha" di Paulo Carneiro
Moitivazione:
Un film militante, una sorta di western comunitario e ribelle. Un’opera che ha come protagonisti gli anziani e i giovani del paese, i trattori e i cavalli e il potere sovversivo di una comunità ricca di immaginazione che crea insieme al regista un film che è un’avventura collettiva e sovversiva. La giuria assegna la menzione speciale del Laceno d’Oro al film A Savana e a montanha di Paulo Carneiro.
Cortometraggi - “Gli Occhi sulla Città”
Premio Migliore Cortometraggio
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Quando a Terra Foge" di Frederico Lobo
Motivazione:
“Quando a Terra Foge” merita il premio per il miglior film per la sua capacità di esprimere, attraverso un linguaggio cinematografico di straordinaria intensità, l’essenza del luogo in cui è stato realizzato, ma soprattutto il rapporto tra esseri umani e natura: mentre alcune persone trivellano la montagna, dall’altra una mucca dà vita ad un vitello, la natura è più forte. Il film non solo racconta una storia, ma immerge lo spettatore in un mondo dove il tempo è al centro della narrazione. Questo film ci invita a rallentare, a vivere e a riflettere, ma soprattutto a stare con ciò che ci viene mostrato facendoci dimenticare la sua stessa natura di cortometraggio. Ogni immagine, come un dipinto, e il suo paesaggio sonoro sono un richiamo a un tempo sospeso, che ci permette di riscoprire una dimensione più profonda dell’esistenza. “Quando a Terra Foge” è un’esperienza poetica che non si misura in minuti, ma in emozioni, un’opera che riesce a farci sentire l’ampiezza di un respiro che va oltre il suo formato attraverso la sua visione pittorica.
Menzione Speciale
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Street Light" di Romain Dumont
Spazio Campania
Premio Migliore Film
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Si dice di me" di Isabella Mari
Motivazione:
Un’opera che partendo dalla realtà difficile di un quartiere, passa per il teatro per arrivare fino al cinema. Restituendoci una straordinaria testimonianza di riscatto, solidarietà ed emancipazione femminili.
Menzione Speciale
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Ciao Bambino" di Edgardo Pistone
Premio Supercinema e Red Couch Pictures
Premio Supercinema
3MWh di Marie-Magdalena Kochová
Motivazione:
L’art direction di 3MWH si distingue per la capacità di arricchire il racconto, dando forza e coerenza a scelte registiche che trovano nella direzione artistica un supporto essenziale. Il ritorno alla natura, in contrasto con il mondo industriale, si traduce in un messaggio visivamente potente grazie all’uso calibrato di props preziosi, scelte di costume evocative e un’estetica curata negli aspetti più minuti. Questo lavoro non si limita a tradurre visivamente la visione registica, ma dimostra una cura straordinaria nei dettagli, rendendo evidenti un’attenzione e una sensibilità che sono il cuore stesso di un intervento di art direction di alto livello.
Premio Red Couch Pictures
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Cianuro" di Eleonora Mastropietro
Motivazione:
Il Red Couch Pictures Award 2024 viene assegnato a Cianuro per la sua capacità di raccontare, con autenticità e curiosità, il sogno di un gruppo di giovani della Basilicata anni ’70, che tra la diffidenza dei compaesani e sulle note della musica progressive cercavano di sfidare i limiti di un sud rurale. Con materiali d’archivio e immagini recenti, il film dà voce a storie marginali, celebrando la bellezza di chi, pur restando ai margini, ha lasciato un segno indelebile.
Premio della Giuria Popolare Laceno d’Oro 49 “Franca Troisi”
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We Are Inside" di Farah Kassem
Motivazione:
“We Are Inside” riesce ad essere insieme intimo e universale, trasformando il dialogo tra un padre e una figlia in un potente strumento di connessione e rivoluzione.
La regista Farah Kassem ci guida in una delicata esplorazione del rapporto tra generazioni e culture, intrecciando il linguaggio poetico libanese con immagini commoventi e iconiche.
Ogni elemento, dai silenzi al montaggio, dalla fotografia ai dialoghi, contribuisce a creare un’opera che va oltre il racconto personale, divenendo testimonianza emozionante e sincera di identità e memoria. Il film non si limita a parlare di poesia, ma diventa poesia in movimento, scavando nello spettatore un segno profondo e duraturo.
Menzione Speciale della Giuria Popolare “Laceno d’Oro 49”
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Rising up at Night" di Nelson Makengo
Motivazione:
“Rising up at night” di Nelson Makengo orienta le luci del cinema sul buio della coscienza. È un documentario di osservazione, in cui l’assenza diventa la chiave di lettura per entrare in un mondo. Occorre solo lasciarsi trasportare delle potenti immagini di una comunità congolese sommersa dalla pioggia e dalla paura di non poter sopravvivere.
Makengo ci immerge nell’oscurità come i protagonisti, amplificando un fortissimo senso di disorientamento. Un esperimento visivo che sfida i limiti della percezione del pubblico e che rivela come anche nell’oscurità più profonda possa nascere una luce collettiva, fatta di resistenza, solidarietà e fede.
Premio della Giuria Popolare “Spazio Campania”
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Oltre Ischia" di Luca Ciriello
Motivazione: Sincero, irriverente, grottesco. Oltre Ischia di Luca Ciriello è il contrario di quello che ci si aspetta da un laboratorio scolastico. Se il rischio delle località turistiche è di trasformare uomini e luoghi in brand, i quattro protagonisti vanno molto oltre le profezie che si autoavverano. Sono invece antieroi che attraversano la vita in modo bizzarro e consapevole, in una sorta di chiaroveggenza sul senso dell’esistenza. Un film di contrasti dolci e amari, che sembra cedere in alcuni momenti al pittoresco per poi stupire, quando una risata spalanca le porte della malinconia.
Menzione Speciale della Giuria Popolare “Spazio Campania”
La Notte è un Giorno Dispari di Vincenzo Giordano
Motivazione:
Nel cortometraggio “La notte è un giorno dispari” di Vincenzo Giordano, la quiete fugace e la follia latente danzano come ombre riflesse su un vetro. L’universo si frattura in due mondi, paralleli ma coesistenti, dove tranquillità e pazzia si specchiano l’una nell’altra, senza mai toccarsi davvero. Contrasti netti e sfumature delicate separano il visibile dall’invisibile, esaltando il disagio del quotidiano trasformato in incubo. Così, il passaggio tra notte e giorno separa insieme verità ed inganno, mentre una tensione crescente lega lo spettatore ad un labirinto di domande senza risposta. È un viaggio nell’ombra che studia il lato oscuro del Vesuvio. Un thriller che non parla, ma fa sentire, un’esplorazione inquietante di ciò che si nasconde oltre la superficie.
09/12/2024, 17:40
Simone Pinchiorri