Peppe Voltarelli, cantante ed autore di canzoni, nel 1990 fonda a Bologna "Il Parto delle Nuvole Pesanti" gruppo che mescola il rock con la musica popolare calabrese. Frequenta il dams dove si laurea nel 1995 con una tesi sul rap italiano. Con "Il Parto" di cui rimane il frontam fino al 2005 realizza sette dischi e centinaia di concerti in Italia e all'estero. Nel 1998 con l'album "4 Battute di Povertà" distribuito Sony, partecipa insieme alla band al Premio Tenco nel Teatro Ariston di Sanremo, autorevole rassegn...visualizza tuttona di musica d'autore italiana e mondiale. Al Tenco sarà presente altre due volte nel 2002 nel 2001 con un omaggio a Sergio Endrigo. Nel 1999 con il gruppo prende parte al progetto "La Notte del Dio che Balla" ideato da Teresa De Sio, che dopo la realizzazione del disco al quale partecipano tra gli altri Vinicio Capossela, Daniele Sepe ed Agricantus, porta la band in turnè con la famosa artista napoletana fino al palco del 1 maggio in Piazza San Giovanni a Roma. Nello stesso periodo avviene l'incontro con i fratelli Giancarlo e Fulvio Cauteruccio della Compagnia Teatrale Krypton con la quale nel 2000 mette in scena "Roccu u Stortu", storia di un soldato calabrese che si ammutina sul fronte della grande guerra. Lo spettacolo, scritto da Francesco Suriano ed interpretato e diretto da Fulvio Cauteruccio con le musiche originali del "Parto", diviene un piccolo caso teatrale opera denuncia contro la guerra e tra i migliori 20 spettacoli dell'anno per il patalogo oltre cento repliche in tre anni in teatri prestigiosi come il Teatro Valle di Roma e i Filodrammatici a Milano. Nel 2000 da vita con un gruppo di agitatori culturali ad "Emir Ente Musicisti Italiani Rilassati", che pubblica tre libri tra cui "Raggia", poesie e canzoni in dialetto calabrese con traduzione inglese a fronte presentato a Faenza da Vittorio Sgarbi e "Ciani", romanzo abusivo di autore anonimo a puntate su internet, che diventa poi cartaceo raccogliendo i contributi dei lettori. Nel 2001 dopo un viaggio turnè negli Stati Uniti con l'attore e poeta calabrese Totonno Chiappetta, nasce l'idea di un recital sulla vita di Domenico Modugno dal titolo "Voleva Fare l'Artista". Lo spettacolo, che debutta al Teatro San Martino di Bologna, viene portato in giro con molto successo in tutto il paese con il plauso della signora fFranca Gandolfi moglie del grande artista pugliese. Dall'incontro col giovane regista calabrese Giuseppe Gagliardi nasce il progetto "Doichlanda", un film documentario tra i luoghi dell'emigrazione italiana in Germania. Il film vince il Premio della Giuria al Torino Film Festival del 2003 e viene scelto dal Goethe Istituite come testimonial durante le manifestazioni celebrative dei cinquant'anni di emigrazione italiana in Germania. Da Doichlanda viene estratto il video della canzone "Onda Calabra", che viene premiato al Meeting delle Etichette Indipendenti come Migliore Videoclip Italiano dell'anno 2004. Nel novembre del 2003 partecipa insieme ad una carovana di artisti italiani, tra i quali il fotografo Michele Stallo ed il poeta Peppe Goffredo, ad un viaggio in Irak tenendo un concerto per la pace nell'Hotel Palestine di Bagdad. Il viaggio diventa un film documentario dal titolo "Sotto il Cielo di Bagdad" di Mario Balsamo e Stefano Scialotti. Intanto continua il sodalizio con la compagnia Krypton, che sceglie Peppe come attore e cantante nei panni di Jonny Rotten in Iconoclast, opera teatrale ispirata alla storia dei Sex Pistols. Dall'incontro con il cantautore bolognese Claudio Lolli nasce, invece, nella primavera del 2002 la riedizione del suo storico album "Ho Visto anche degli Zingari Felici" del 1976, registrato dal vivo dopo 26 anni dall'originale con nuovi arrangiamenti del Parto e prodotto da Storiedinote. Con Lolli il gruppo va in turnè partecipando alla serata finale del Premio Ciampi a livorno. Nel 2004 partecipa come conduttore e interprete al programma televisivo di Rai 2 "Follie Rotolanti" con Elenoire Casalegno e Davide Van De Sfroos. Nello stesso anno con Ettore Castagna e Carlo Muratori da vita insieme al "Parto delle Nuvole Pesanti" allo spettacolo "Pietre e Mandorle, andato in scena in prima nazionale al Festival Grecanico Paleariza tenutosi a Bova (RC). Nel dicembre del 2004 viene nominato per meriti artistici cittadino onorario di Castiglione Cosentino (CS). Nel ottobre del 2005 dopo un anno e mezzo di turnè con il "Parto", l'ultimo album della band con il quale ottiene prestigiosi riconoscimenti tra i quali la copertina di Mucchio Selvaggio e la partecipazione al concertone del primo maggio a Roma, parte per gli Stati Uniti dove prende parte come attore protagonista al film di Giuseppe Gagliardi dal titolo "La Vera Leggenda di Tony Vilar", del quale firma anche la colonna sonora originale. Il film è la storia di un viaggio alla ricerca di un famoso cantante argentino scomparso dalle scene che nessuno sa dove sia finito la ricerca si muove tra le comunità italiane di Buenos Aires e di New York tra emigranti ex attori musicisti pizzaioli e barbieri di Little Italy. A gennaio del 2006 esce dal gruppo e inizia la sua carriera solista.