Dopo aver lavorato come sceneggiatore per diverse fiction nazionali e successivamente come documentarista, debutta alla regia con alcuni cortometraggi, tra cui “Il buio e le sue paure”, girato con i bambini rom della periferia di Scampia – Napoli. Al lavoro dietro la macchina da presa ha alternato quello in teatro, con spettacoli diversi (“Cronaca di un esorcismo”, su un testo proprio, rielaborazione libera da Friedkin, “Da, di e alla maniera di”, da Achille Campanile, “Chillullà”, da un testodi Ernesto Filoso), p...visualizza tuttoper specializzarsi poi in regia cinematografica alla Zero dé conduite, sotto la guida di Prospero Bentivenga, e degli sceneggiatori Marzio Casa e Anna Pavignano e in produzione cinematografica alla Riverfilm di Maurizio Fiume (2002),e conseguire infine il diploma master di sceneggiatore cinematografico presso la sede AGIS (ex-ANICA) di Napoli, docenti Paolo Sorrentino e Nicola Giuliano.
Nel 2004, con il fratello Francesco, lavora ad un primo progetto nel carcere di Secondigliano, dal titolo profetico “Fischio d’inizio”: sarà la base su cui,successivamente si svilupperà “Le stanze aperte”, opera di elevato interesse culturale.