Laureato in Storia del cinema nel 1973 ha iniziato a collaborare con Rai3 nel 1978 come regista-programmista realizzando con Tatti Sanguineti e Alberto Farassino il programma sperimentale “Telecomando” considerato il prototipo di “Blob” (censurato).
Nel 1985-6 ha iniziato a collaborare con le news di Canale5 lavorando con Guglielmo Zucconi, Arrigo Levi e Giorgio Bocca ed entrando poi a far parte della redazione di “Dovere di cronaca”. Per Zucconi realizza i primi reportages di guerra in Eritrea, in Israele e in L...visualizza tuttoLibano e nel ’91 copre da Tel Aviv la Guerra del Golfo. Nel 1991 racconta la guerra in Croazia prima per “Tg4” e poi per il Tg5.
Nel 1992 realizza per Canale5 “Istinti”, una serie di reportages pensati come un’antropologia della cronaca e copre la guerra la guerra in Bosnia sino al 1993. Nel 1996 collabora per 6 mesi con “Moby Dick” il settimanale di Michele Santoro e successivamente viene chiamato da Gregorio Paolini a condurre con Gaya De Laurentis “Target”, il settimanale della domenica di Canale5. Nel 1999 copre per Italia1 la guerra del Kossovo. Nel 2000, per Giorgio Gori realizza “LINK” il magazine di Canale5 che prende il posto di “Target” diventando – per ascolti - il secondo settimanale italiano.
Nel 2001 per Italia1 realizza “Mission: cartoline all’inferno” una serie di reportages da 45 minuti girati interamente all’estero e progetta la “Campagna per Safjia” di Italia Uno. Nel 2002 cura la seconda serie di “Link” che viene prima spostato al sabato sera e poi chiuso. Ha scritto due libri - “Cieli di piombo” (ed.E/O) e “Bosnia : la Torre dei Teschi, lessico di un genocidio” (ed.Baldini & Castaldi) - e svariati articoli per “Il Giornale” (di Montanelli) ”La voce” ”L’europeo” ”Epoca” ”Diario” ”La Repubblica”. Attualmente fa parte della struttura di Videonews con cui ha realizzato “Il profeta disarmato” (6 reportages sui viaggi di Giovanni Paolo 2°) e “Storie di confine”. Ha poche virtù e molti vizi tra i quali: il disegno, la scultura e l’aikido.