Ha iniziato a lavorare nel cinema e nella comunicazione nel 1970. Nel 1986 è direttore per l’Italia di Eurovip (European Video Indipendent Producers), con sede a Bruxelles. Lavora come regista dal 1982. Dal 1992 collabora con la cooperativa Index; dal 1998 lavora con Andrea Pedrana al progetto "HLPS (Hasta La Pennoira Siempre!)". Ha collaborato con Theo Angelopoulos per "O Megalexandros" (1980), con Villi Hermann per "Matlosa" (1981), con Jean Rouch per "L’enigma" (1986).
Tra i suoi lavori si ricordano: "Sympathy...visualizza tuttoy for the Rolling" (1982), reportage sulla prima tournée italiana dei Rolling Stones; "Omaggio a Raul Ruiz" (1986); "Weltgenie" (1988), “video-poesia” ispirata a "Turin" di Gottfried Benn, che racconta la follia di Nietzsche a Torino; "Fish-Eyes" (1990), “video-collage” sul cinema e la sua visibilità televisiva; "Riflessioni sulla luce" (1995), divertissement sulla disoccupazione intellettuale; "Govi a Gavi" (1996), rievocazione delle riprese di un film interpretato da Gilberto Govi e girato a Gavi (Al); "...Who Dreamt and Made Incarnate Gaps In Time & Space Through Images Juxtaposed... Conversazioni con Robert Kramer" (1998), una lunga conversazione con il regista americano che ha rappresentato un importante punto di riferimento per il cinema indipendente; "Architetture olivettiane a Ivrea" (1999), documentario su Adriano Olivetti, il movimento di Comunità e i cambiamenti urbanistici e sociali nella città-laboratorio di Ivrea dagli anni Cinquanta ad oggi; "Nella pancia del piroscafo" (2006).