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Pier Paolo Pasolini e il Cinema Inconsumabile" di Alessandra Spadino, 146 pp, Mimesis Editore, collana Cinema, 2012 Il cinema di Pasolini si fa momento emblematico di confluenza fra pensiero cinematografico e filosofico in un focus sui film a cavallo del ’68. Contro un consumismo che ammicca all’uomo medio con prodotti ‘facili’, un artista underground oppone l’‘inconsumabilità’ dell’evento filmico: una battaglia feroce a quel potere neocapitalistico che deforma l’umanità, piegando le istanze ontologiche più profonde a una rassicurante omologazione... (continua). Ne emerge una prospettiva critica, forte e vitale che illumina e raffina lo sguardo sull’oggi. prezzo di copertina: 14,00 €
Alessandra Spadino è stata redattrice della Laterza e socia fondatrice della casa editrice Progedit. E’ autrice di alcuni saggi sul cinema pasoliniano fra cui: L’‘Edipo re’ pasoliniano fra mito sofocleo e analisi freudiana, in Fenomenologia del mito (2006); Mito e falso rituale della borghesia nel ‘Teorema’ pasoliniano, in Il reale falso (2007); Tempo e tempi: il Cronos trino del cinema di Pasolini, in Tempi del cinema, tempi nel cinema (2009); Quando il numero è colore: ‘Il fiore delle Mille e una notte’ di Pasol...visualizza tuttolini, in I numeri sullo schermo (2010).