Sinossi *: A Barra, periferia orientale di Napoli, un gruppo di insegnanti di scuola media partecipano al progetto ministeriale "Chance". Questo progetto é rivolto ai ragazzi dispersi dalle liste scolastiche, che non hanno terminato la scuola dell'obbligo. Ragazzi assenteisti, denunciati dalla Procura della Repubblica, espulsi o bocciati. "Chance" non é una scuola come tutte le altre: non ci sono compiti in classe, non ci sono interrogazioni, non ci sono campanelle e, soprattutto, non ci sono voti. C'é l'aula "Spassatiempo" dove i ragazzi fanno colazione, assemblee, si rifugiano nei momenti "no". Ci sono le quattro insegnanti del progetto che inseguono gli alunni nei corridoi, li convincono a partecipare alle lezioni, insegnano loro a leggere e scrivere.
Giovanni é stato denunciato ed espulso dalla scuola media che frequentava perché ha preso a calci e pugni la sua professoressa. Durante i primi mesi a "Chance" é diventato un punto di riferimento per i compagni. Luigi non sta mai fermo, ma quando lavora al suo presepe é instancabile. Francesco e Simona si inseguono e si picchiano. Gemma e Rosaria non andavano mai a scuola, a "Chance" vengono quasi tutti i giorni. Mario, un ex allievo del progetto, oggi é un bravo falegname e, un giorno a settimana, torna a "Chance" ad insegnare ai ragazzi a lavorare il legno.
E' Natale e i ragazzi ricevono la loro speciale pagella. Una paghetta, tra le quaranta e le settantamila lire, in base alle presenze, all'attenzione e ai danni che hanno fatto. Una paghetta che possono mostrare, orgogliosi, ai propri genitori.
Note:
Film riconosciuto di interesse culturale nazionale.
Il progetto Chance ha la finalità di riparare al fenomeno della dispersione scolastica nel ciclo della scuola dell'obbligo. Il progetto è stato reso possibile da una legge la 285 del 1997 (promozione diritti e opportunità dell'infanzia) che recepiva le indicazioni della Carta dell'ONU del 1989. E' nato a Napoli nel 1998. Gli ideatori e coordinatori sono Marco Rossi Doria, Angela Villani , Cesare Moreno. Il progetto ebbe subito l'appoggio del provveditore Salvatore Cinnà. Il progetto è articolato in tre moduli : Barra-S.Giovanni, Quartieri Spagnoli, Soccavo.Ogni modulo è costituito da sei docenti e un coordinatore e si appoggia su una scuola del quartiere in cui si trova. Intorno a questo nucleo si muovono molte altre figure, per esempio gli animatori e gli esperti delle diverse attività e infine uno psicologo. Le sinergie sono quelle del Provveditorato, del Comune e dell'Università, che a diverso titolo appoggiano il progetto.