Sinossi *: Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2011 alcuni lavoratori della Wagon Lits occupano un ufficio nella stazione di Milano centrale, trasformandolo nel loro quartier generale. La notte successiva Carmine Rotatore, Oliviero Cassini e Beppe Gison si insediano su un traliccio, alto più di 30 metri, collocato nei pressi del binario 21; per tutti diventeranno “quelli della Torre-Faro del Binario 21”. Parallelamente altri lavoratori decidono di istituire un presidio permanente nel binario adiacente alla torre.
L’occupazione serve a protestare contro la soppressione dei treni notte e il conseguente licenziamento di 800 lavoratori wagon lits in tutta Italia. La vicenda si conclude con una vittoria dal sapore amaro, i treni notte sono stati ripristinati il 10 giugno, vengono reintegrati 40 treni a lunga percorrenza, 30 lavoratori restano però senza occupazione. Il presidio durerà fino al 2 agosto, data in cui i lavoratori rimasti vengono sgomberati dalla polizia.
Si cerca di “restituire” attraverso la lotta dei lavoratori un’EPICA della resistenza, di fronte al disinteresse della politica e ai poteri forti. Piccoli grandi uomini che si battono non solo per il loro posto di lavoro, ma anche per il ripristino di un servizio pubblico, essenziale in una democrazia che dovrebbe eliminare le disuguaglianze sociali non incentivarle.