Sinossi *: Artista poliedrico e provocatorio fino all’estremo, Piero Manzoni è uno dei personaggi più importanti e controversi del panorama artistico italiano e internazionale del Secondo dopoguerra. Dagli esordi, nel solco tracciato dai maestri Burri e Fontana, a capofila del rinnovamento artistico della Milano di fine anni 50; dalla ricerca di nuovi stimoli in Europa – i contatti con il Gruppo Zero in Germania e il soggiorno in Danimarca – fino all’esperienza di Azimut, il documentario ripercorre la parabola intensa dell’uomo e dell’artista divenuto celebre per opere al limite dello scandaloso. Manzoni è transitato nel firmamento dell’arte contemporanea come una cometa sfavillante, lasciando dietro di sé una scia ancora oggi luminosa. Immagini d’archivio e preziose testimonianze di protagonisti della scena artistica di allora e di oggi tracciano il ritratto di un artista allegro e ironico, ma anche inquieto e prigioniero della solitudine tipica dei precursori, aiutandoci a comprendere il significato del suo incessante sperimentare alla ricerca di forme espressive nuove, capaci di fondere arte e vita e di indurre lo spettatore a riflettere sulla funzione dell’arte.