Sinossi *:
Ho iniziato a filmare Mirco vent’anni fa, quando lui era un bambino di sei anni che cresceva in mezzo a violenza e criminalità in un residence di assistenza alloggiativa alla periferia di Roma ed io ero il suo maestro elementare.
Quindici anni dopo, Mirco “The predator” Ricci invita al suo primo incontro da pugile professionista il maestro di un tempo.
Da allora la mia camera ha seguito questo ultimo erede dei “ragazzi di vita” di Pasolini nella sua lotta per diventare il campione che sognava di essere fin da bambino.
La nostra relazione si intreccia alla narrazione della sua avventura sportiva e umana al punto da trasformarmi in un invisibile personaggio attivo della storia.
Ammirato dal suo temerario coraggio e spinto dalle continue domande che mi rivolge mentre centro di nascondermi dietro la camera, ho cercato per tutti questi anni di restituirgli un’immagine di sé migliore di quella che gli aveva lasciato il suo difficile passato e cercando di aiutarlo a controllare la sua violenza e una dipendenza dall’alcool che rifiuta di ammettere.
Nonostante le risse da strada, le notti di sbronze, le furiose litigate con la fidanzata e perfino le sparatorie in cui resta ferito, Mirco conquista in epici incontri prima il titolo di campione italiano della sua categoria e poi, a Berlino, quello ancor più prestigioso di campione intercontinentale della World Boxing Association.
Ma non è facile sfuggire a un destino che sembra segnato.
Arrestato nel 2016 con la gravissima accusa di sequestro di minore, Mirco si ritrova in carcere e viene riconosciuto innocente del reato di sequestro dalla Corte d’assise del tribunale di Roma solo due anni dopo, nel febbraio del 2018.

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