Sinossi *:
Il forte di Mont Dauphine č stato costruito ex nihilo dall'architetto Vauban a partire dal 1693 al fine di prevenire le invasioni dall'Italia delle truppe dei Savoia. Si erge sulla piana detta « dei mille venti », a 1050 metri d'altezza, al centro di una distesa di montagne tra i due ex confini italo-francesi e alla confluenza di Guil e Durance. Mont Dauphin costituisce l'archetipo del forte di montagna, con il suo arsenale, i magazzini per le polveri, le caserme e la chiesa.
La sua particolaritŕ, sulla quale si basa l'opera, č quella della inutilizzazione del forte, nel corso degli anni, a fini bellici. Accade, infatti che con il Trattato di Utrecht nel 1713 la Francia abbandona il Piemonte e il confine si allontana verso Est, facendo divenire Briancon la prima cittŕ di frontiera.
Mont-Dauphin non conoscerŕ mai la guerra fino al 1940, circa 250 anni dopo la sua costruzione, quando una bomba italiana lanciata dall'alto per sbaglio ditrugge una delle ali dei due arsenali.
Il suo scopo come architettura č rimasto sempre concettuale e sulla carta, divenendo a tutti gli effetti una costruzione utopica, priva dello scopo per cui era stata creata.

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Francesca Cirilli


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