Sinossi *: Questo lavoro è nato due anni fa come esame finale di un laboratorio tenuto dall’artista Olafur Eliasson. L’idea era quella di osservare in che modo i corpi di due persone abituate a eseguire movimenti controllati come quelli che si eseguono nel tango reagissero in una situazione differente. Da qui l’idea di trasferirli nell’acqua, dove i corpi sono costretti a rimanere in una situazione fluida, ma allo stesso tempo pesante, che fa compiere loro una serie di movimenti obbligati. Il suono è quello della videocamera e dell’acqua, i volti dei performers non si vedono mai.
Paola Zamengo