Sinossi *: Alle quattro e mezza Baba Shiva esce di casa e si immerge nel Gange. È arrivato a Benares negli anni settanta su un pulmino scappando dalla leva. L’india lo ha accolto e gli ha insegnato che la vita è più facile di quello che sembra e la tolleranza è la regina di tutte le virtù. Eris invece ha attraversato per una vita l’Asia come un nomade seguendo le stagioni con cavalli, moglie e i figli. Ha trovato il posto dove finalmente fermarsi sull’Himalaya e lì, su un costone di erba verde, ha costruito un villaggio di pietre e legno con la determinazione di un imprenditore veneto e l’ispirazione di un sadu.
Giorgio è scappato da casa a tredici anni seguendo delle voci che gli dicevano che doveva andare in India. Dopo aver attraversato due continenti è arrivato in un paesino polveroso affollato di scimmie e con una lunga iniziazione è diventato il custode del tempio.
A Roma li chiamano "I Rimastoni". Lo scrittore Niccolò Ammaniti li intervista e racconta tre protagonisti dell’unica emigrazione mossa da sogni di liberazione e amore e non dalla fame.