Sinossi *: Marcello S. é un giovane sportivo, gioca a rugby, pallanuoto, ama il calcio e ha sempre seguito con passione la sua squadra del cuore: l'Atalanta. Un giorno la sua vita subisce una brusca "sterzata": un forte mal di testa é il segnale di qualcosa che non va per il verso giusto. Poche ore dopo era in sala operatoria per un intervento chirurgico al cervello. Purtroppo dopo il risveglio dall'anestesia i medici si accorgono che bisogna ritornare in sala operatoria per una complicazione.
Da quel momento Marcello entra in coma e per 52 giorni mamma Ines, papà Luigi, la sorella Carolina e i più fedeli amici diventano i partners dello staff medico del reparto di neurochirurgia dell'Ospedale Maggiore di Bergamo: il silenzio, la preghiera, le lunghe attese nei corridoi dell'ospedale si trasformano in "energia pura" che cerca di strappare Marcello al buio, per restituirgli la gioia di vivere che l'aveva sempre accompagnato, nei frequenti viaggi all'estero, nell'attività sportiva... E questa energia (con l'insostituibile competenza dei medici) ha prodotto l'effetto desiderato: poche ore dopo che l'anestesista aveva confidato ai genitori la preoccupazione che Marcello potesse non risvegliarsi più … all'improvviso esce dal coma! Da quel momento il sorriso ha preso il posto della tristezza nel volto di tutti coloro che hanno vissuto questa dolorosa vicenda che ... oggi sembra un brutto sogno! Marcello aveva perso quasi completamente l'uso della parte destra del corpo e grazie all'amore dei suoi congiunti (e ad un eccezionale programma di riabilitazione) oggi vive in modo autonomo in un appartamento a Bergamo, lavora, nuota in piscina, ha una vita di relazione ed è tornato allo stadio a tifare per la sua Atalanta! In questo film lo sport (il calcio in particolare) viene presentato come aggregatore di sentimenti nobili, di amicizia, solidarietà e rispetto per i sentimenti altrui. Gli amici dell’Atalanta sono stati importanti per Marcello. I loro silenzi (seduti per terra nei corridoi dell’ospedale) erano un canto d’amore per un amico che viveva fra la vita e la morte. Questo docu-film vuole racconta questa storia coinvolgendo i suoi protagonisti. Il linguaggio filmico é sobrio, con una particolare attenzione ai dettagli, agli spazi fra le parole, al significato dei silenzi, agli sguardi intensi di chi rivive momenti dolorosi ma... con la consapevolezza che tutto andrà per il verso giusto.
E' una storia a lieto fine (che prelude ancora a nuovi progressi nella qualità della vita di Marcello...) che può essere di esempio per quanti non trovano oggi la forza di reagire a vicende della vita in cui può sembrare che tutto sia destinato al peggio. La grande forza di Marcello e delle tante persone che l'hanno aiutato in questi anni (i familiari, gli amici, lo staff medico e paramedico...) sono un’eccezionale testimonianza della possibilità di cambiare il corso della propria vita anche quando sembra che tutto ci crolli addosso.