Sinossi *: Quattro persone, due coppie. Quattro corpi che si incontrano in una casa per condividere spazi, spese e altri eccessi, alcuni molto intimi, timidi, vergognosi eppure traboccanti, incapaci di trattenersi nei confini del pudore. Quattro corpi in balìa dei pieni e dei vuoti della loro mente, dove il dialogo non è trasferimento ma suono sformato e deformante. Quattro personaggi in fuga dalla vita e da ciò che di essa non si è capaci di accettare.
Claudia vive con il suo fidanzato all’interno di una villa decadente. Il Signor... e la Signora... sono una misteriosa coppia di cinquantenni che ha subaffittato ai ragazzi una stanza all’interno della loro casa, dove bagno e cucina sono in condivisione. L’uomo e la ragazza si ritrovano spesso soli in casa e, giorno dopo giorno, evolvono strane dinamiche di convivenza. La sensazione di Claudia di essere sorvegliata emerge da un imbarazzo palpabile che diventa tormento e resta intrappolato in un silenzio imprudente. Lasciata sola ad affrontare i suoi fantasmi, Claudia inizia a sentirsi preda di un’indefinita follia. Disamore, incomprensione, incapacità di dialogo e assenza di tenerezza sono le quattro mura dentro cui questa storia accade.