Libro sul film "":
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Il Nome del Barbone. Vite di Strada e Povertà Estreme in Italia"
di
Federico Bonadonna, 220 pp, DeriveApprodi, collana DeriveApprodi, 2005
Dietro l'ideologia del vagabondaggio, del barbone-ribelle, del clochard-poeta, si cela un mondo di miseria e solitudine che oggi si manifesta in tutto il suo potente degrado: 150.000 persone senza fissa dimora solo in Italia. Il cosiddetto "barbone" non è che la punta di un iceberg, il personaggio più noto per indicare chi vive per strada. I barboni esistono eccome, ma sono una piccolissima parte del numero di senza fissa dimora. Il testo è il risultato di una ricerca sul campo condotta su questo "popolo". L'autore ha passato quasi un anno tra i senza fissa dimora, raccogliendo le loro storie di vita, guardando alle loro capacità di adattamento, seguendo i loro itinerari urbani. La prefazione al volume è firmata da Walter Veltroni.prezzo di copertina: 14,50