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BERLINALE 63 - COUSCOUS ISLAND, dalle loro maniSinossi *: Louise vive con Rick e Joe, i suoi nipotini di 3 e 4 anni. Dopo averli accompagnati a scuola incontra Ana, Elisabeth, Jeneba e le altre donne de “la sentinelle”, il Presidio del tradizionale cuscus di miglio dell’isola di Fadiouth. Insieme, ad ogni ora del giorno, 20 donne si ritrovano e lavorano il miglio: dalla semina nella terra dei baobab, ai margini del villaggio, al lavaggio nell’acqua di mare, alla cottura del couscous, ai tentativi di commercializzazione del prodotto. Sono cattoliche e musulmane, ma condividono i luoghi di aggregazione, le feste religiose e il rispetto reciproco. È l’incontro che caratterizza questa comunità, l’incontro tra l’entroterra e il mare che caratterizza il cibo tradizionale, in questa piccola isola “l’isola delle conchiglie”, al centro di una laguna popolata di mangrovie e alimentata dalle acque dell’Oceano Atlantico.
Note:
Il documentario fa parte del progetto Living Food Communities, una serie di cortometraggi prodotti da Slow Food per il progetto 4Cities4Dev Project.
L’ISOLA DI FADIOUTH E IL PRESIDIO DEL COUSCOUS
La comunità del Presidio del cuscus salato di miglio dell'isola di Fadiouth, in Senegal, è sostenuta, nell'ambito del progetto 4Cities4Dev*, dalla città di Torino. I Presìdi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall'estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta. L'obiettivo del Presidio dell’isola di Fadiouth è favorire la ripresa della coltivazione e del consumo locale del miglio sunnà (fortemente in calo negli ultimi anni) e sensibilizzare gli abitanti del luogo perché mantengano la salubrità delle acque marine e provvedano alla pulizia delle spiagge, in modo che si possa procedere al lavaggio tradizionale del cuscus, ottenendo un prodotto igienicamente corretto. Tutte le famiglie dell'isola sanno preparare il cuscus salato, ma attualmente non esiste una lavorazione idonea per la vendita e curiosamente i ristoranti dell'isola non lo propongono: forse perché troppo popolare tra la gente del posto, secondo la loro opinione, e troppo difficile per il gusto occidentale. Il Presidio intende lavorare con un gruppo di donne dell'isola, fornendo loro le attrezzature necessarie per produrre un cuscus di qualità e promuoverlo sul mercato locale ma anche internazionale.
"Il progetto 4Cities4Dev, co-finanziato dall'Unione europea, nasce dalla collaborazione tra quattro città europee - Torino, in qualità di capofila, Tours, Bilbao, Riga - e Slow Food. Le quattro città europee "adottano" sette comunità del cibo situate in Senegal, Mauritania, Etiopia, Madagascar, Kenya, Mali e Costa d'Avorio. "Adottare" una comunità del cibo significa permettere alle città europee di conoscere da vicino queste realtà, attraverso il supporto del lavoro di Slow Food e l'avvio di rapporti di natura istituzionale tra città partner, comunità del cibo e autorità locali".