Sinossi *: Senza dubbio mancava un documentario che raccontasse il percorso straordinario di Demetrio Stratos, la voce che ha rappresentato una specie di mito per una generazione che i miti li aveva quasi tutti abbattuti. Il racconto della vita di Demetrio Stratos ci è piaciuto anche perché incrocia una molteplicità di temi che permettono vari livelli di lettura, se vogliamo una lettura "multistrato". È un discorso sulla voce che contiene anche un pezzo della storia e del costume italiani degli anni '60 e '70, è un incontro con le avanguardie artistiche internazionali di quegli anni e, al tempo stesso, una riscoperta della tradizione culturale e musicale mediterranea, aggiornata e contaminata. Ed è anche un’immersione nella politica e nella creatività dei movimenti degli anni '70, visti attraverso gli Area che ne furono i portavoce più riconosciuti. da "Plot" rivista di storie per lo schermoA più di 25 anni dalla sua morte, la voce di Demetrio Stratos continua a suscitare entusiasmi ed emozioni.
Il corpus del suo lavoro mostra un’eterogeneità unica, estendendosi dai territori della musica commerciale a quelli del rock, del jazz, della musica contemporanea e dell’avanguardia più radicale, sempre a livelli insuperati. Per estensione ed intensità, il carattere del suo lavoro assume l’inafferrabilità del mito, mito che egli realmente è stato per quegli anni, dei quali la sua voce rappresentava al massimo grado la volontà di cambiamento, di creazione del nuovo e di distruzione del dogma.
Note:
Il progetto "La Voce Stratos" nasce nel 2005. Dopo una lunga fase di ricerche e di scrittura, nell'autunno del 2006 inizia una prima parte di riprese, in Emilia Romagna, per poi essere terminato nel 2009.
Il documentario è stato realizzato con il supporto di Daniela Ronconi-Demetriou, moglie di Demetrio Stratos.