Sinossi *: La Balena di Rossellini nasce da uno dei più suggestivi sogni di Roberto Rossellini, un progetto esemplare nel suo percorso d’autore.
Il film ideato, e mai realizzato, da Rossellini prese forma nei suoi appunti dopo un viaggio in Cile effettuato nel maggio del 1971, viaggio intrapreso per realizzare un’intervista-ritratto di Salvador Allende, poi effettivamente compiuta dal regista di “Roma città aperta”.
E’ il 28 ottobre 1971, Rossellini, tornato da Santiago del Cile, legge su un quotidiano la notizia di una balena arenata sulla costa del Pacifico nei pressi di un villaggio poverissimo abitato da pescatori. Da questo semplice fatto di cronaca, nasce un soggetto cinematografico per un apologo sulla ricchezza e sulla povertà. Un film le cui riprese Rossellini avrebbe voluto affidare al giovanissimo allievo Claudio Bondì, appena diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Nel documentario Bondì ripercorre, a 39 anni di distanza, questo episodio attraverso le testimonianze e i ricordi di Renzo Rossellini, Emidio Greco, Adriano Aprà, Enrico Ghezzi, Franco Ferrarotti e la voce di Salvador Allende. Il racconto del soggetto ideato da Rossellini, è messo in scena con l’interpretazione di Roberto Herlitzka.
Con questo documentario si è voluto aprire un panorama sconosciuto in cui però si rintraccia ancora il pensiero dell’utopia rosselliniana, quella che lo avrebbe guidato con cocciuta determinazione ad abbandonare il cinema per dedicarsi esclusivamente al grande progetto di educazione permanente attraverso la didattica della storia riproposta in televisione.