Sinossi *: Nei primi anni del XIV sec. Giotto dipinge la superficie interna della Cappella degli Scrovegni, con un progetto iconografico unitario di straordinaria modernità, ispirato dal teologo agostiniano Alberto da Padova. L’intonazione narrativa del ciclo pittorico riscopre il vero nello sguardo e nei sentimenti dei personaggi che, lambiti da trame di luce, sembrano prendere vita nella scena. Mistero e sacralità animano dialoghi silenziosi tra i soggetti ritratti, in un confronto tra realtà e rappresentazione. Lo spegnersi del giorno apre a una visione surreale: la dimensione sacra della cappella diventa lo scenario delle contraddizioni del nostro tempo.