Sinossi *: Arnold è un “mostro”. Vede la realtà nella sua assurda essenza e più niente lo tocca in profondità. È ormai uscito dalla condizione umana. La vita intorno a lui scorre assurda e priva di significato. L'uomo per starci dentro deve farsi a sua volta assurdo e indifferente, una condizione che Arnold non accetta. Di fronte ad un calendario sceglie il giorno del suo suicidio, un giorno tra gli altri, dettato dal caso. La morte gli è indifferente e così come si programma un viaggio, un appuntamento, la vita in generale, lui programma la sua morte. Durante il periodo che lo separa dal suo congedo dalla vita Arnold incontra delle persone e prova delle emozioni, sente dei frammenti di vita ma solamente per alcuni istanti. Guarda la vita che sa essere sempre identica a se stessa e che non cambia, senza mai trovare nulla che lo porti e sentirsela vicina.