Sinossi *: Toscana, estate 1944. Persi i genitori in un incidente di macchina, le piccole sorelle Penny e Baby vengono condotte presso gli zii, che abitano in una grande casa in campagna. Katchen, sorella della mamma, ha sposato Wilhelm, un intellettuale tedesco amante della musica e dell'arte, hanno una figlia adolescente. Per le bambine comincia una nuova vita, nella quale trovano qualche difficoltà ad inserirsi. Soprattutto Penny si vede accusata di colpe che ritiene di non aver commesso, piange e dice che vuole morire. Si tratta solo di incomprensioni, perché a poco a poco gli zii vincono la diffidenza di lei e della sorellina, e un clima migliore comincia a crearsi nella grande casa. Le due ragazzine fanno amicizia con i figli dei contadini, scherzano sui primi palpiti amorosi, mostrano il loro forte senso religioso. Gli avvenimenti esterni però incalzano: le dimissioni di Mussolini, l'armistizio. Sulla strada della ritirata, una colonna tedesca arriva alla villa e vi si installa. Conoscendo le sue origini ebraiche, il parroco avverte Wilhelm delle retate in corso. Dopo che la colonna si è allontanata, Wilhelm a sua volta lascia la villa. Ma i tedeschi ritornano, chiedono dell'uomo, non ottengono risposta e allora fucilano la mamma e la figlia. Quando a sua volta torna, Wilhelm non resiste a lungo allo strazio dell'accaduto, e si uccide. Durante i funerali, sulla strada di campagna, arrivano i soldati inglesi. Tutti fanno festa, e le bare proseguono da sole.