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TORINO FILM FESTIVAL 38 - "I Tuffatori", coraggio e vitaSinossi *: I tuffatori di Mostar si lanciano dal ponte da generazioni, ogni giorno. Una tradizione che si tramanda da due secoli e che non si è mai interrotta, neppure durante la guerra, quando il ponte è stato distrutto.
Alcuni portano sul loro corpo e nella loro mente i segni del conflitto, mentre i più giovani guardano al futuro, alla ricerca del tuffo perfetto. Una visione intima ed esclusiva sulla vita di un gruppo di uomini che incarnano Storia e sentimenti del loro popolo.
Note:
Il ponte di Mostar
(fonte: Atlante Geopolitico Treccani, 2012)
Mostar è il principale centro urbano della regione dell’Erzegovina. (…)
La città, e in particolar modo il Ponte Vecchio (in bosniaco: Stari Most), è diventata il simbolo della guerra civile nella ex Iugoslavia. Costruito nel 1566 sul fiume Neretva, il ponte collegava le due parti della città, fino alla sua distruzione sotto il fuoco dell’artiglieria croata il 9 novembre del 1993, dopo un assedio durato nove mesi. Il ponte fu distrutto per dividere la città in due: nella parte occidentale la comunità croata e in quella orientale, sotto il controllo dell’esercito bosniaco, i musulmani bosniaci. Data l’importanza strategica, ma soprattutto culturale del ponte (simbolo della città, da cui prende il nome), l’Unesco ha lanciato, assieme alla Banca mondiale, una campagna per la sua ricostruzione, cui hanno aderito cinque paesi: Croazia, Francia, Italia, Paesi Bassi e Turchia, per un totale di 15,4 milioni di dollari. Il ponte, ricostruito, è stato inaugurato il 23 luglio del 2004.