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Roberta Torre a Locarno con due documentari "pasoliniani"Sinossi *: Il 2 Novembre 1975, in un piazzale sterrato dell’Idroscalo di Roma viene ucciso Pierpaolo Pasolini, scrittore, regista, poeta. ll 26 aprile 1976, nel processo di primo grado, viene condannato per l’omicidio Pino Pelosi, ragazzo di vita allora diciassettenne.
Trent’anni dopo, nel 2005, Pino Pelosi cambia versione e accusa tre sconosciuti di cui però tace i nomi.
Oggi Pino Pelosi indica i fratelli Franco e Giuseppe Borsellino, ormai deceduti, come gli autori del delitto.
Aldilà delle molteplici verità di Pino Pelosi tante sono ancora le ombre che restano su uno degli episodi più oscuri e dolorosi della storia italiana. Questo è il suo racconto di quella notte.
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Qualcuno ce l’aveva a morte con lui… forse per le sue idee politiche… Non so. O per il suo essere diverso… se si può chiamare diversa una persona gay".
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Lui urlava… urlava… urlava… aiutatemi aiutatemi… dio mio… poi non ho più sentito niente… e lui è cascato…"
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Mi dicevano: questo è ancora vivo… passiamogli sopra con la macchina… che cazzo ce ne frega… tanto è uno sporco comunista… un frocio…"
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Io avevo diciassette anni stavo là… non potevo pensare a un omicidio… pensavo a una lezione… ma un essere umano… non può piglià tante di quelle botte e riuscisse a salvà…"