Sinossi *:
E’ la storia di Giancarlo Ferraris (Diego Abatantuono), imprenditore della provincia milanese, uomo onesto e gran lavoratore. Ha fatto sacrifici per trent’anni partendo dal nulla e vinto molti appalti, anche nella contingenza attuale della crisi economica. Ora però, come molti altri, rischia di fallire per crediti: nessuno paga più. E’ in questa strettoia che diventa vittima della ‘ndrangheta. Domenico Crea (Luigi Maria Burruano), calabrese da vent’anni insediato al Nord, storico esponente dell’espansione della ‘ndrangheta nel tessuto industriale più ricco d’Italia, mette in atto il suo subdolo avvicinamento offrendo a Ferraris un aiuto “amichevole”, mirando alla sua azienda e al suo sfruttamento per il riciclaggio dei rifiuti tossici. All’inizio Ferraris rifiuta: è un uomo tutto d’un pezzo, vuole farcela con le sue forze come sempre. Poi lo stato dei conti sempre più rovinoso e una serie di strani incidenti che avvengono in azienda lo spingono ad accettare. Lo fa sperando di riuscire a gestire in maniera imprenditoriale il rapporto con Crea, ma è un’illusione: Ferraris conosce molto presto la pericolosità del clan che ha messo le mani su tutto ciò che lui ha costruito e che arriva a minacciare Federica (Camilla Semino Favro), la figlia appena laureata che è appena entrata a far parte dell’impresa di famiglia. E’ la presenza di Federica, il suo approccio coraggioso e "puro", a dare una svolta alla situazione. La ragazza registra sin da subito delle anomalie in cantiere, inizia a sospettare qualcosa, ad indagare. E rimane profondamente ferita quando scopre che suo padre è in affari con la ‘ndrangheta, il padre che fino ad allora è stato per lei un esempio da seguire. Federica gli chiede di uscirne, di denunciare i Crea, di pagare il suo conto con la giustizia e tornare a essere pulito. Ferraris sa che quella è l’unica strada da percorrere, ma sa anche che ribellarsi vuol dire mettere in pericolo di vita sua figlia… Accanto a Ferraris, oltre a Federica, c’è Franco (Ninni Bruschetta), capocantiere e amico con cui ha condiviso tutto. C’è la Polizia (Thomas Trabacchi è il commissario Pironti), impegnata a difendere il territorio e a sostenere gli imprenditori che trovano il coraggio di denunciare le intimidazioni e il taglieggiamento della ‘ndrangheta.

Cast

Interpreti:
Diego Abatantuono (Giancarlo Ferraris)
Luigi Maria Burruano (Domenico Crea)
Paolo Mazzarelli (Giovanni De Luca)
Camilla Semino Favro (Federica)
Ninni Bruschetta (Franco D’Acquaro)
Thomas Trabacchi (commissario Pironti)
Giorgia Senesi (Elvira)
Ugo Conti (Ravelli)
Paolo Bufalino (Gobbi)
Claudio Sterpone (Enrico)

Soggetto:
Monica Zapelli

Sceneggiatura:
Monica Zapelli
Claudio Fava
Francesco Ranieri Martinotti
Ricky Tognazzi
Monica Zappelli

Musiche:
Carlo Siliotto

Montaggio:
Lorenzo Peluso

Costumi:
Germana Melodia

Scenografia:
Mariangela Capuano

Fotografia:
Gianni Aldi

Suono:
Vito Martinelli (presa diretta)

Casting:
Patrizia Amico
Morgana Bianco

Aiuto regista:
Marcello Izzo
Lorenzo De Nicola

Produttore:
Laurentina Guidotti (Iter Film)

Organizzazione:
Ivan D'Ambrosio

Organizzazione:
Claudio Vecchio

Trucco:
Francesco Buffarello

Produttore RAI:
Alessandra Ottaviani

Produttore RAI:
Filippo Rizzello

TRAILER

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