Regia:
Marco Tullio Giordana
Anno di produzione: 2015
Durata: 95
Tipologia: film-tv
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Bibi Film TV,
Rai Fiction
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio Stampa:
Studio PUNTOeVIRGOLA /
Rai FictionTitolo originale: Lea
Recensioni di :
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LEA - Il cinema civile di Rosi, Petri, Damiani e GiordanaSinossi: Lea Garofalo è cresciuta in una famiglia criminale. E un criminale è anche il padre di sua figlia Denise, l’uomo di cui Lea si è innamorata da ragazza: Carlo Cosco.
Lea, però, desidera per Denise una vita diversa, senza violenza, menzogna e paura. Nel 2002 decide di collaborare con la giustizia e viene sottoposta con sua figlia al regime di protezione. Poi, per incomprensibili motivi burocratici, la protezione le viene revocata. Rimasta senza soldi e senza la possibilità di trovarsi un lavoro, Lea chiede aiuto a Carlo per il mantenimento della figlia e lui ne approfitta nel più vile dei modi. Lea viene rapita per strada, torturata e alla fine uccisa.
Pur essendo solo una ragazzina, Denise non si piegherà e permetterà di individuare e processare tutti i responsabili dell’omicidio della madre, costituendosi parte civile contro suo padre.
Una grande storia di denuncia e impegno che rende omaggio a una donna semplice diventata un modello civile di coraggio.
Una testimonianza esemplare, affrontata con un linguaggio realistico, sul desiderio di giustizia e sull’affermazione della legalità nel nostro paese.
Sito Web:
http://"Lea" è stato sostenuto da:
Regione Lazio (Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo)
Apulia Film Commission
Libro sul film "Lea":
"
Marco Tullio Giordana"
di Marco Olivieri, Anna Paparcone, 234 pp, collana Cinema, 2017
Il cinema di Marco Tullio Giordana in rapporto con la Storia, dal Fascismo alle rivolte sessantottine, dalla violenza negli stadi al fenomeno dell'immigrazione in Italia, dal terrorismo degli anni Settanta alla lotta contro le mafie. Un cinema civile che non rinuncia però a canoni espressivi frutto di un’approfondita riflessione estetica, di una passione accentuata per la letteratura e la musica e di un costante lavoro sullo stile filmico. L’analisi dei vari temi si avvale di riflessioni teoriche su realismo e postmodernismo, cinema d’autore e cinema di genere. Inoltre evidenzia un’osmosi feconda tra realtà storica e finzione nell’ambito di una più complessa visione della storia collettiva e dell’umanità del singolo, senza dimenticare la figura femminile. La lezione di Gramsci si combina con la poetica pasoliniana in un cinema che mette in gioco rimozioni, desideri di rinascita e aneliti a una bellezza forse perduta per sempre.
prezzo di copertina: 16,00