Sinossi *: In Sardegna, oggi, nascoste in luoghi quasi inaccessibili, esistono ancora tre colonie penali. Il tempo muta e le stagioni si alternano ai volti dei personaggi che trascorrono parte della propria esistenza nei vasti territori di queste case di reclusione.
Qui, il tempo, prende la forma immobile e iterativa degli edifici, che accolgono uomini le cui pene da scontare si fondono con le stagioni naturali dell’anno.
I ritmi e gli spazi dei campi della colonia consolidano il legame profondo tra i detenuti, gli operatori penitenziari e il paesaggio sterminato attorno a essi. Vasti spazi aperti, panorami naturali austeri e implacabili fanno da cornice all’evolversi della narrazione, che ricerca la propria origine nel luogo più simbolico misterioso di tutti, l’ex colonia penale dell’Asinara, un paradiso naturale che prova a liberarsi dalle schegge di un passato luminoso e oscuro, continuando a cercare una propria identità.