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L'Isola Incantata


Regia: Pasquale Scimeca
Anno di produzione: 2021
Durata: 95'
Tipologia: lungometraggio
Paese: Italia
Produzione: Arbash Societa' Cooperativa
Distributore: Arbash Film
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore
Vendite Estere: TVCO
Titolo originale: L'Isola Incantata
Altri titoli: The Enchanted Island

Sinossi: La storia narrata in questo film ha come protagonista la Sicilia. Un’isola che è sempre stata crocevia di civiltà molteplici, punto di congiunzione tra occidente, oriente e il continente africano.
Il racconto, o sarebbe meglio dire “Cantata” inizia ai tempi di Federico, quando sull’Isola vivevano popoli che professavano le tre grandi religioni monoteiste e le relative culture di cui erano plasmate.
La maggioranza era di religione cristiana, anche se poi era divisa tra il rito cattolico, il rito bizantino e il rito copto.
Poi c’ erano quelli, ed erano molti, che ancora professavano ancora la religione musulmana, coi suoi riti, le sue le tradizioni e i suoi costumi.
E infine c’erano gli ebrei; che erano arrivati assieme agli arabi, ai berberi, ai beduini e ai musulmani del califfato spagnolo.
Ognuna di queste comunità, viveva più o meno in pace con l’altra. Ognuna aveva le sue chiese, le sue moschee e le sue sinagoghe. La collaborazione e la tolleranza che caratterizzava queste tre culture aveva rivitalizzato l’economia dell’isola rendendola prospera e fiorente.
Federico era la sintesi di tutto. Nella sua persona racchiudeva e conservava tutte le culture del suo popolo; ne parlava le lingue, ne indossava i vestiti, ne abitava i palazzi. Nella sua corte si circondava di poeti, artisti, artigiani, geografi e filosofi appartenenti a tutte e tre le religioni.
La sua morte lasciò un vuoto di potere che durò secoli, durante i quali la chiesa dimenticò gli insegnamenti del vangelo, fino al 1492, quando la regina di Spagna Isabella e suo marito re Ferdinando, in nome di una improbabile “limpieza de sangre” e su consiglio del grande inquisitore Torquemada, non emanarono uno scellerato Editto per cacciare via tutti i musulmani e gli ebrei che da secoli vivevano nei loro territori, e purtroppo, la Sicilia faceva parte di questi territori.
Le conseguenze di questo Editto ebbero un effetto nefasto per la cultura, ma soprattutto per l’economia dell’Isola, che priva della sua linfa vitale: le industrie e il commercio, si afflosciò su se stessa dando vita a un periodo di pestilenze, carestie, guerre e persecuzioni.
La storia, scandita dalla musica, prosegue nell’epoca dei lumi, in quella dello sbarco di Garibaldi a Marsala, nelle prime lotte contadine per la terra, nelle guerre mondiali del novecento, nelle epopee della migrazione, e si chiude, come in un simbolico cerchio, con un grido di disperazione e di speranza.
Perché i fatti che stanno accadendo nel nostro tempo, ci riportano proprio al punto di partenza. Le nostre città, proprio come allora, sono tornate ad essere abitate da uomini e da donne delle più diverse culture e religioni. E anche oggi, come allora, ci sono i nuovi Torquemada, che, sempre in nome di quella improbabile “limpieza de sangre” che noi moderni chiamiamo razzismo, vorrebbero cacciarli via per farci tornare ai tempi bui dell’intolleranza che genera tragedie, lutti, distruzione e morte, che lacera le coscienze e ci rende tutti, volenti o nolenti, più poveri e meschini.

Sito Web: http://

Ambientazione: Sicilia

"L'Isola Incantata" è stato sostenuto da:
Regione Siciliana
Sicilia Film Commission
Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo


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