La genesi del film "Agente Matrimoniale"
Una mia amica, manager di un’importante società telefonica, era stata licenziata e da un anno non trovava lavoro, “troppo qualificata” le dicevano. In attesa di trovare un nuovo impiego era tornata in Sicilia dai suoi, ma con poco entusiasmo: non usciva, non voleva vedere nessuno… “Se mi chiedono cosa faccio, cosa rispondo? Quando non lavori cosa racconti?” Capivo il suo disagio, senza contare che tornare indietro, a volte, rappresenta una sorta di retrocessione a tavolino. Un’altra mia amica invece aveva appena trovato il fidanzato con un’agenzia matrimoniale: bella, giovane, ricca, come poteva essersi rivolta ad un’agenzia? “Non avevo tempo di trovare un uomo – mi rispose – troppo lavoro”. Ho mischiato queste due storie e le ho raccontate una sera alla mia produttrice, Eleonora Giorgi, che mi ha letteralmente costretto a scrivere il soggetto in due settimane e il copione nei seguenti due mesi. In poco tempo, con Massimo Ciavarro suo socio, e con un’energia che avevo visto poche volte nella mia vita, aveva messo in piedi il film. “Agente Matrimoniale” è una commedia ambientata in Sicilia, una terra notoriamente contraddittoria e nelle quale sono cresciuto. Girare in quel set meraviglioso e pieno di colori mi è sembrato un omaggio naturale alla mia terra, una sorta di augurio, come per dire: “... speriamo che ogni tanto ci sia anche da ridere...”. Un’ultima nota: la prima amica fa di nuovo il manager, l’altra ha lasciato il fidanzato è si è sposata con il suo medico.
Christian Bisceglia04/07/2007