Note di regia del film "Le Ombre Rosse"
A sessant’anni da quello che, con il documentario “
Bagnaia Paese Italiano” premiato a Venezia del 1949, fu il mio esordio professionale, mi trovo davanti gli stessi identici problemi di allora. Avevo diciotto anni e mi ero formato sul cinema francese degli anni Trenta e poi sul Visconti di “
Ossessione” e “
La Terra Trema”. E dunque già da quel mio piccolo documentario di esordio mi ponevo i due temi che soprattutto Jean Renoir ci aveva indicato: gli sfondi – e cioè l’importanza delle azioni che s’intravedono dietro l’azione principale – e il piano sequenza. Anche qui nel centro sociale che ci siamo reinventati con Dentici nel vecchio cinema Paris, mi trovo davanti questi due vecchi temi di regia. Gli anni passano, ma le indecisioni su una determinata inquadratura - come la notte in bianco per decidere in angoscia come risolvere una scena che sai fondamentale.
Francesco Maselli